covid-19 & nuovo ordine piddìno. LA REGIONE «AUTONOMA» DELLA TOSCANA SI STACCA DA ROMA E FA QUEL CHE VUOLE «PER IL BENE DELLE POPOLAZIONI AMMINISTRATE»

Sempre e solo accordi con i privati. Con i privati accreditati. E gli altri? Si piglia e si denunciano. Così si fa in PDemocrazia!

SE L’ITALIA VUOI SERVIRE
QUESTI GIOCHI HAN DA FINIRE…


Basta con il giochino dei triangoli!

 

CHE ORMAI siamo nel gozzo di un regime di dittatura, di falsità, di angherie dissimulate da “bene comune” e finalizzate a un solo scopo, il mantenere il potere per ora con la violenza della legge distorta a vantaggio di chi sgoverna, e domani con la forza dei randelli, degli arresti, delle torture e dalla filosofia applicata dei desaparecidos: è chiaro e certo come il sole.

Com’è chiaro che il sistema-Italia è stato «marcificato» dall’avvento del falso giustizialismo di sinistra, che iniziò con le mani pulite ed è finito con l’inquinarsi le mani del sangue del popolo, immagine metaforica per indicare l’esproprio della vita dei cittadini, a reclusione, terrore e tradimento della Costituzione.

Stamattina, domenica delle palme, è il caso di ricordare in maniera adeguata gli eroi progressisti che hanno reso possibile questo miracolo a Milano e nel resto d’Italia. Poi, che ognuno rifletta se gli Elohim lo hanno creato con piene facoltà razionali.

Intanto esaminate attentamente questa bella triade di fatti incancellabili e non contestabili, in quanto documenti:

 

 1. PRIMA LINEA  2. SECONDA LINEA  3. ALLE SPALLE
Nell’Asl Toscana Centro, il gran ciambellano Paolo Morello Marchese, uomo della cacce al tesoro, ha affidato alla Synlab srl il compito di eseguire analisi Covid-19 per la modica cifra di appena 7 milioni e 100mila €.
In Toscana si ragiona così, come se i milioni fossero chicchi di riso delle vecchie lire: tanto sono dei toscani e non escono dalle tasche del Pd, di Morello Marchese, dell’ufficio stampa diretto da Daniela Ponticelli o da altro.
Leggete questo articolo e scaricate la delibera del sor Marchese. Non sono ciàccole da donnicciòle: sono riflessioni da persone che hanno un cervello pensante e che non si limitano solo a bere.
In termini espliciti:
pigliamo per il culo questi dementi di toscani.
Ora andate a leggere cosa scrive Andrea Balli in un suo articolo dal titolo coronavirus. in salita i casi positivi sia a pistoia che a prato: 46 contagiati, dove aggiunge che «I dati riferiti alle ore 18 di oggi (ieri 4 aprile – n.d.r.) risultano difformi da quelli della Regione delle ore 12». Che roba è? Che significa?

Questo non può far pensare che una ed una cosa sola – si dice in matematica – che la Regione Toscana, regno di un Granduca usurpatore della volontà dei toscani, dà indicazioni di un certo tipo piuttosto che d’altro.
Ogni direttiva emanata in Regione o a Roma è univocamente impostata sull’ordine di: «addormentare le coscienze».
In termini  espliciti:
pigliamo per il culo questi dementi di toscani.

Nelle retrovie di questo ambaradàn «falsologico» e deviante, ecco che il nostro beneamato padrone Rossi se ne esce con un insulto a uno stato che si lascia insultare senza ribattere in quanto è uno stato mendace e merdace.

Il signor Stalin della democrazia toscana emana un editto con cui dichiara:
«Test sierologici rapidi a chi appartiene alle categorie con maggior rischio espositivo… O, su richiesta del medico o pediatra di famiglia… I test sierologici fatti dai privati non avranno nessun valore…».

Ma se i privati non si convenzionano con la Regione, saranno denunciati «alla Protezione civile nazionale, chiedendo la requisizione dei kitper i test sierologici».
In termini espliciti:
pigliamo per il culo questi dementi di toscani.

Synlab Med srl in Via di Le Prata 89 a Calenzano

Se siete arrivati fin qui, ora iniziate a porvi domande nel vostro interesse (non “per il vostro bene”, come dicono loro):

  1. Su istigazione di chi Morello offre la bella cifra di 7 milioni e 100mila euro dei toscani alla Synlab Med srl?
    Qualcuno, tra l’altro, sospetta – e, sembra, non a torto – che dentro alla Synlab lavorino ex-dipendenti dell’Asl Toscana Centro e ricercatori tuttora in servizio a Careggi o altrove: ma che roba è, con i soldi pubblici?

  2. Per quale motivo un presidente di Regione ha l’ardire, il coraggio, o la sfacciataggine di dichiarare che se i privati, che hanno laboratori, non si convenzionano con lui e i suoi scalcagnati servitori, «I test sierologici fatti dai privati non avranno nessun valore»?
    Chi dà a questo spelacchiato filosofo il diritto/potere di decidere se un test di una qualsiasi azienda, in regola sotto ogni profilo, ha o non ha valore?
    La sua mente in tempesta?
    Quale dio gli ha concesso la grazia di governare come cappero vuole sul popolo toscano e con una faccia su cui rimbalzano non solo i mattoni, ma financo la motrice dell’Etr 1000 deragliato a Lodi?
    È sorretto, forse, dal dio della «Sagra del ranocchio fritto» dell’Anchione?

  3. Alla luce di queste semplicissime considerazioni, chi può attribuire una ragione logica a decisioni di questo tipo, che sembrano impancate apposta per un «disegno di tipo triangolare»?
    E se domani il Granduca si alza e decide che le lauree in medicina non sono valide se non approvate a discrezione della sua Regione, chi lo manderà a «grillare» secondo il saluto di Beppe, il comico più tragico di questa non re-pubblica, ma res-pubica, se non altro perché ha liofilizzato, e continua a liofilizzare, i coglioni a milioni di toscani costretti a subire le psicomanie del signor Stalin di Bientina?

Morello Marchese avanza tra i suoi cortigiani [foto ufficiale Asl]
Perché la magistratura (struttura, peraltro, quasi assente a quanto spesso pare) non apre una giusta e doverosa inchiesta sul segmento A (Morello Marchese) — B (Enrichetto dal ciuffo di Bientina) per capire quale sarà il terzo elemento C (o vertice del triangolo che chiude il gioco) a cui punta il Granduca, ovviamente senza rivelarlo, con le norme di sicurezza poste in essere dalla santa terra dei miracoli di Giotto?

La domanda finale è (ed è una domanda: quindi un elemento di critica e di sollecitazione alla chiarezza, non un insulto): si aspetta, forse, di scoprire, domani, che anche da dietro ai quei 7 milioni e 100mila euro spuntino sospetti e denunce di tangenti e ladroneggi d’ogni genere sulle vittime del Covid-19?

E cosa fanno i giornalisti toscani, in questo momento? Si adagiano – come anche qui, a Pistoia – a passare come propri gli articoli, da sempre menzogneri, degli uffici stampa della Regione e dell’Asl? E tutti zitti perché è meglio che sia così, perché gli ordini dall’alto sono questi e perché, all’italiana, «è meglio tirare a campare»?

Politici toscani, bella logica, non c’è dubbio, quella del «Felix pedico!» = che gioia inculare! (da un graffito di Roma). Salute!

Antologia per divertirsi
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Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Diritto di critica e dell’art. 21 della Costituzione negata
Un grammo di onore e di rispetto della verità è più piccolo di un buco nero, ma può contenere migliaia di galassie di lealtà e chiarezza che le istituzioni, i partiti, la burocrazia non conoscono affatto


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