covid-19 & pedali. NO BICICLETTE: SBAGLIA TVL-TG60 A DARE IL VIA LIBERA!

Smentita Tvl: Giuseppi ha detto “no” a biciclette e jogging

 

PISTOIA-AGLIANA. La Commissione dei capogruppo del Comune di Agliana ha esaminato, venerdì 30 aprile, lo stato dell’arte sulla della fine della fase 1 di “confinamento”; ovvero l’apertura dei mercati (tutto bene nella piazza Bellucci), cimiteri, parchi, fontanelle (che restano chiuse), relazioni con Usl (molto confuse), inventari dei positivi, quarantenati e uso di orti sociali e biciclette (controversi).

Abbiamo seguito la videoconferenza dei capigruppo, prendendoci anche di intrusi da un membro dell’opposizione che –  lo sappia sùbito – deve farsene una ragione: siamo sufficientemente informatizzati e disinteressati allo streaming televisivo per preferire la più avvincente politica locale.

Il sindaco Luca Benesperi ha iniziato parlando di una situazione caotica di impazzimento delle informazioni che arrivano dai canali istituzionali di ospedale, Asl-Prevenzione, Prefettura, Servizi sociali etc., che emanano notizie contraddittorie, nella “follia normativa” Stato/Regione che emerge all’avvio della fase 2 per il prossimo lunedì 4 maggio: la quantità e l’eterogeneità delle norme impedisce una cristallizzazione coerente e appropriata alla comprensione delle “cose da fare” evitando drammatici rischi di ritorno dei contagi, come succede proprio adesso a Hong Kong. Ma pretendere chiarezza da un governo di inetti è chiedere che dio scenda dal cielo.

Persiste il divieto del Dpcm del 25 aprile che dice no a corse e bicicletta: non lo hanno letto in redazione di Tvl Pistoia?

Confusione sussiste sulle consistenze numeriche di quarantenati, ricoverati, positivi o apparenti positivi, guariti e “intubati o quasi”: i dati arrivano copiosi e molto in conflitto tra loro, ma ciò non sembra turbare l’assessore Giulia Fondi, dichiaratamente “aperturista” (o rossista, scegliete voi).

L’assessore “aperturista”  Giulia Fondi, possibilista sulle biciclette, proibite da Giuseppe Conte

Una vera babele che rende impossibile una qualificazione univoca, senza contraddizioni, come sarebbe la questione sull’uso delle biciclette, sulle quali abbiamo proposto questa domanda: si potranno usare?

Infatti il Tg 60 di Tvl-Bardelli avrebbe dato una notizia fuorviante, sulla piena libertà – da ieri 1° maggio – di fare camminate, corse e bicicletta. Se è vero che Enrico da Pontedera ha dato il “via libera” a tutte le attività fisiche all’aperto, incluse le biciclette, ciò non sarebbe permesso dal decreto di “Giuseppi”, che recita esattamente il contrario e che non è affatto ritirato o annullato.

Alla domanda, l’assessore Maurizio Ciottoli  risponde con un bel “no”; mentre l’assessore Giulia Fondi si esprime con un brillante linguaggio politichese dicendo “ni”, aprendo così una falla non trascurabile sul rispetto massimo del principio di precauzione e la conseguente, maggiore sicurezza.

La Fondi dice che, forse, il Governo potrebbe impugnare il Decreto di Rossi, già vigente, ancorché subordinato alla norma nazionale che parte il prossimo 4 maggio; ma anche il Sindaco è intervenuto ribadendo e chiudendo con un secco “no” alla “sua valente assessora”.

L’Abate Manone rilascia informazioni fuorvianti senza verificarle attentamente

Se il Dpcm di Giuseppe Conte sull’avvio della fase 2, dice di “no” (almeno fino a 3 prossimo) e se il decreto di Enrico Rossi dice “si” è da intendersi interpretabile a discrezione dell’agente che rileva e contesta l’infrazione, magari trovandovi in giro sull’argine della Brana o dell’Ombrone?

E se l’agente è zelante ed eleva la multa, restando indifferente alle struggenti rimembranze delle biciclettate con la Ciampolini e la Salaris festeggianti il 1* Maggio? Lo sfigato e melanconico compagno, potrà solo valutare di fare il ricorso per l’annullamento al prefetto Iorio competente per la Provincia di Pistoia. Facendo uso di logica e intuito, la domanda è: che cosa farà il prefetto in caso di esame di un ricorso di un cittadino che vuole farsi annullare la multa per l’incauta biciclettata?

Lo accoglierà, smentendo un decreto del Presidente “Giuseppi” del quale è suo rappresentante sul territorio, o forse, lo respingerà? Quindi attenzione alla pedalata e anche alla zappa, per chi pensa agli “orti sociali”, chiaramente ancora interdetti all’uso, ma anche alle informazioni fuorvianti del Tg 60 di don Manone (alias Luigi Egidio Bardelli), troppo sensibile e ipocritico rispetto alle veline e ai decreti di Enrico da Pontedera.

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]


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