VIETATO DISOBBEDIRE AGLI ORDINI
DEI PADRONI DEL NUOVO ASSETTO MONDIALE
X : Y = DIRIGENTI (E FACSIMILI) : TUTTO IL RESTO
CIOÈ «IO SO’ IO E VOI…»
di ROSA SCELTA
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MAI STATA BRAVA a matematica, tanto meno ad algebra. Il “mio” mitico professore delle superiori era stracontento per me quando riusciva a darmi 4 alle prove scritte; ai complimenti aggiungeva: «Lei non è che non studi, ma il fatto è che non l’ha proprio capita, la matematica».
Già. Il professore di matematica dava del lei a delle ragazzine di 15-16 anni… Aveva rispetto per noi e per la nostra “non conoscenza”, Lui…
Poi ti ritrovi a 50 anni a confrontarti con l’arroganza, l’incapacità gestionale, l’utilizzo del potere da parte di chi crede di avere i numeri, le posizioni e le poltrone giuste, e crede di appartenere ad una certa dirigenza e ne diventa il fac-simile; ti ritrovi a confrontarti con chi ritiene di essere dalla parte di coloro che possono dettar legge come e quando vogliono a discapito della professionalità, della salute altrui.
Ripercorri tutto ciò che hai ascoltato, visto, vissuto in questi mesi.
Ti viene confermato tutto ciò che hai avversato da quando fai la sindacalista e ti regali senza presunzione la S maiuscola, solo per aver avversato con tutte le forze, e da sempre, tutto lo schifo che hai visto e a cui hai assistito.
Ringrazi te stessa per provare ancora voglia di vomitare di fronte a tutto ciò che ascolti e vedi; ringrazi i tuoi colleghi ad uno ad uno; ringrazi i tuoi iscritti ad uno ad uno; ringrazi i tuoi amici, con cui condividi la lotta sindacale, per non aver abbassato la guardia e per essersi opposti h24 a tutta la gestione oscena che vi è stata nel nostro territorio, rispetto a questa emergenza Covid!
E ripensi a quando i colleghi, piangendo al telefono, ti hanno confessato di essere impauriti dalla gestione che veniva quotidianamente fatta dei vari ambiti sanitari:
Ci viene detto che non ci sono pazienti positivi, qui solo non-positivi, non si sa se siano positivi, aspettiamo la risposta del tampone!
Si sospetta che lo siano, non lo sono, sono solo pazienti con difficoltà respiratoria!
Guai a voi se indossate le mascherine! Non voglio vedervi con le mascherine! Non ce n’è bisogno! Procurate solo inutile allarme!
Vai entra! Di cosa hai paura? Cosa mai dovrà fare un Oss (operatore socio sanitario) ad un paziente malato di coronavirus!
Ti basta la mascherina chirurgica! Allora, rientri a lavoro? Ma sì, rientra, in fondo non hai febbre! Cosa vuoi che sia un po’ di tosse!
Quanto la fate lunga! Al primo che mi richiede le mascherine, faccio un richiamo scritto! Lo sai che non dovete indossare mascherine Ffpp2 (riferito da operatori che intervengono sul territorio sia su pazienti positivi che non conosciuti); i volontari non le hanno e non le dovete indossare nemmeno voi!
E ancora: «Ma sai che il primario non entra nelle stanze dei pazienti Covid? Lo sai che non ne ha visitato personalmente uno? Gli altri medici sì, entrano e visitano… Lui no, non lo fa.
Allora rifletti: « Ecco! Proprio lui che è stato uno di quei Direttori di Dipartimento, Medico Primario, a cui le varie Direzioni Sanitarie hanno applicato il motto giolittiano: “Le leggi si applicano ai nemici e s’interpretano per gli amici”».
E ancora ripensi al personale delle ditte che hanno in appalto la distribuzione dei pasti negli ospedali, mandati allo sbaraglio senza presìdi di tutela personale, proprio a loro che devono andare ovunque e devono stare zitte, non chiedere, non pretendere.
La carenza di dispositivi non permette di prestarglieli, perché nei reparti ci sono materiali contati per il personale presente! Le signore delle ditte di pulizie, perché sono signore, sia per genere che per dignità, mandate ovunque a pulire, sanificare e che cercano rassicurazione sulla situazione. Sono mandate ovunque senza i giusti dispositivi.
Vi è ormai, già da tempi no-Covid, una interminabile partita di ping-pong tra le direzioni sanitarie e le ditte; esasperata e culminata, in questa emergenza, su chi deve fornire i presidi di protezione al personale esterno!
Ognuna di loro, ognuno degli operatori impegnati nell’assistenza ospedaliera e territoriale, ha diritto di tutela, ha diritto di informazione. Ognuno ha una propria vita, affetti, famiglia, colleghi da tutelare al di fuori dei lazzeretti che sono divenuti gli ambienti di cura!
Non si sanno le cifre degli operatori contagiati… Omertà, silenzio. La privacy usata come scusa! Mica vogliamo i nomi dei contagiati! Vogliamo i numeri, i dati, le cifre vere!
Però, in questi giorni, sembra vi sia presa di coscienza da parte della dirigenza e facsimili: allora si assiste a informative e “coscienziosi” diktat in cui si obbliga all’uso dei Dpi, e si intimano ripercussioni su coloro che non usano i dispositivi di protezione.
E qui scatta il pensiero della sindcalista maligna, mal pensante modello andreottiano («A pensar male si commette peccato, ma quasi sempre ci si azzecca»).
Ma ci sarà correlazione tra queste ultime informative e le varie ispezioni del servizio di prevenzione e protezione previste in questa settimana nei presidi ospedalieri e nel territorio?
To be continued…
Rosa Scelta
Segretaria Territoriale Nursind Pistoia
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