SAN MARCELLO – PITEGLIO. Siamo convinti che il regime di quarantena obbligatoria si estenderà nel tempo ben oltre il 3 Aprile, e per alcuni aspetti si protrarrà probabilmente per tutta l’estate ed oltre, fino alla distribuzione alla popolazione europea del vaccino, che presumibilmente non avverrà che all’inizio del 2021.
Ovviamente, è necessaria la messa in campo di misure che consentano alla popolazione attiva di lavorare, non è nemmeno pensabile un prolungato stop all’economia di mesi, pena un disastro sociale con conseguenti rivolte.
Il Partito Indipendentista Toscano propone dunque delle misure per la Montagna Pistoiese, e cioè per il territorio dei Comuni di Abetone Cutigliano e san Marcello Piteglio, affinché la nostra zona sia dichiarata Zona Verde, e cioè una zona sottoposta a test di massa reiterati nel tempo, chiusa da controlli delle forze dell’ordine h24 e nella quale si possa tornare a lavorare liberamente per i negativi ai test, misura che sarà indispensabile in tutto il territorio della Toscana a breve, crediamo non oltre il 15 Aprile.
PROPOSTE PER LA ZONA VERDE MONTAGNA PISTOIESE
- Creare dei posti di blocco delle forze dell’ordine h24 in tutti gli accessi ai Comuni di Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio nei quali vengano controllate le vetture, gli autobus, i treni non a campione ma nella loro totalità, affinché si controllino tutte le persone che transitano, si rechino o escano dal territorio della Zona Verde
- Eseguire ogni due settimane i test antivirus a tutti gli operatori sanitari e non sanitari dell’ex Ospedale Pacini di San Marcello P.se, alle forze dell’ordine e a tutti i volontari e volontarie attivi nelle associazioni del socio sanitario
- Restaurazione dell’ex Ospedale Pacini di San Marcello P.se: creazione di un Pronto Soccorso accreditato, creazione del reparto di ortopedia al terzo piano, mantenimento del reparto di Medicina al secondo piano e creazione del reparto di Geriatria al primo piano. Spostamento di tutte le altre attività ambulatoriali ecc, meno la dialisi, la gastroscopia, la tac e la donazione del sangue in Via Roma nei locali che già appartengono alla Usl Toscana Centro
- Trasferimento a Pistoia dei Covid19 necessitanti di apparato di erogazione di ossigeno centralizzato
- Test ripetuti ogni due settimane a operatori sanitari e non e ospiti di tutte le case di riposo dei territori dei due comuni
- Test a tutta la popolazione residente o domiciliata
- Ripristino della possibilità di donare sangue per quattro giorni alla settimana
- Requisizione di ex Albergo Giardini di San Marcello P.se e se necessario di altre strutture alberghiere a seguito di azione volontaria, del Centro vescovile di Lizzano, del centro della Dynamo Camp, allo scopo di destinare a queste strutture, a seguito di eventuali emergenze del San Jacopo o di altri ospedali, di persone Covid19 non necessitanti di impianto di erogazione centralizzata di ossigeno
- Rimpatrio tutti i presunti profughi presenti nella Zona Verde, requisizione immediata cifre destinate ai presunti profughi presenti nella Zona Verde e destinazione di queste cifre per acquisto di presidi sanitari per operatori sanitari e popolazione e pagamento test antivirus
- Dichiarare l’obbligo di permanenza casalinga a tutti coloro che hanno dai 65 anni ed oltre fino a dichiarazione fine pandemia
- Possibilità per tutte le persone abili al lavoro fino ai 65 anni e che hanno effettuato il test una prima volta da reiterarsi ogni 14 giorni, di tornare a lavoro
- Riapertura di tutte le attività economiche con personale che si sottoponga al protocollo di test ogni 14 giorni
- Creazione di una cooperativa sociale con finanziamenti sia privati che pubblici composta esclusivamente da persone toscane e italiane disoccupate residenti nella Montagna Pistoiese da almeno 15 anni che gestisca ogni attività svolta da altre cooperative sociali e che si occupi di tutte le attività lavorative possibile, dall’assistenza agli anziani, chiudendo definitivamente il mercato delle badanti straniere, al taglio del bosco, escludendo le ditte straniere
- Creazione di un fondo pubblico, che in realtà già esiste, che si occupi di fornire assistenza e fondi a toscani e italiani in qualsiasi difficoltà
- Sospensione immediata di qualsiasi erogazione di fondi a persone straniere.
Carlo Vivarelli
consigliere comunale