Il sacerdote aveva 82 anni, il cordoglio della diocesi e del Comune. Venerdì 7 maggio i funerali alle ore 16 nella chiesa “Regina Pacis”
PRATO.[a.b.] Stamani all’ospedale Santo Stefano di Prato dove era ricoverato per avere contratto il Covid è scomparso a 82 anni don Mauro Rabatti.
Nel 1965, da giovane sacerdote, era arrivato a Santa Lucia, parrocchia che non ha mai più lasciato e che ha contribuito a far crescere. A lui si deve la costruzione della nuova chiesa dedicata alla Regina Pacis. È stato anche uno dei più appassionati sostenitori del gemellaggio tra Prato e Ebensee, città austriaca dove furono deportati molti pratesi nel 1944. Ne ha dato notizia la diocesi di Prato che ha invitato i fedeli a ricordarlo nelle proprie preghiere.
“La scomparsa di don Mauro – ha detto il sindaco di Prato Matteo Biffoni – lascia un grande vuoto, il suo impegno forte e costante per il gemellaggio Prato-Ebensee è stato un grande dono per la nostra città“. Nell’esprimere il proprio cordoglio e quello di tutta l’amministrazione comunale il sindaco ha aggiunto: “Con don Mauro abbiamo condiviso tante iniziative, a volte anche discutendo, ma con la volontà comune di tenere sempre viva la memoria. Penso per esempio all’intitolazione dell’anfiteatro di Santa Lucia a Dorval Vannini, così tanto da lui sostenuta”.
La salma di don Mauro Rabatti sarà esposta nella parrocchia di Santa Lucia dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 di domani (6 maggio). Il funerale, presieduto dal vescovo Giovanni Nerbini, sarà venerdì alle 16 sempre nella chiesa di Santa Lucia a Prato.