PRATO. “Prato la grande sconosciuta”: potremmo titolare così le nostre riflessioni su come è considerata la nostra città; così inizia Roberto Risaliti del Comitato Provinciale Area Pratese.
Prato è snobbata dalle Istituzioni che, se c’è da tagliare un Ufficio, lo fanno sempre iniziando da essa. Ormai sono famosi i casi della Motorizzazione Civile e della la Ragioneria e Direzione Provinciale del Tesoro.
Prato è anche snobbata dai mezzi di informazione che sembrano non accorgersi o non conoscere la nostra realtà, come verificatosi durante le trasmissioni dei risultati delle recenti elezioni o in questi giorni per le classifiche delle città più calde.
È inutile ribadire che siamo la terza Città dell’Italia Centrale! Prato non è conosciuta: questa è la realtà.
Speravamo molto che l’ottenimento dello status provinciale portasse una decisiva accelerazione per colmare tale anonimato ma pur essendoci stati notevoli progressi, non sono risultati decisivi e pari a quanto noi speravamo.
Tanti passi sono stati fatti anche grazie all’opera di marketing territoriale messa in atto dalle varie Amministrazioni locali ma ancora non ci siamo.
Noi pensiamo che molto dipenda dalla nostra collocazione geografica e dai 600 anni passati sotto Firenze.
Noi riteniamo che il pensiero comune a tante persone sia ancora quello di considerare Prato una appendice, un sobborgo di Firenze e non una città a sè stante, con una sua identità, storia, cultura tradizioni, economia.
Secondo noi la vicinanza al Capoluogo di Regione ha rappresentato una palla al piede della nostra città che tuttavia è riuscita a svilupparsi, diremmo, nonostante Firenze.
Ora arriva il lavoro più difficile togliersi la cappa psicologica fiorentina che per tanti anni ed, ancora oggi, ci avvolge.
Ci vorrà tempo e pazienza, tuttavia ciò sarà possibile solo se tutti i pratesi lo vorranno.
Roberto Risaliti — Comitato Provinciale Area Pratese