PRATO. “La situazione furti in città ripropone, a mio avviso, con forza la questione dell’elevazione di grado della nostra questura.
Per far fronte a recrudescenze di certi fenomeni servono uomini delle forze dell’ordine in capo, e non adottando provvedimenti emergenziali a seconda degli avvenimenti (unico e legittimo strumento fino ad ora in mano alle nostre forze dell’ordine).
Per fare ciò occorre più personale ed a questo avremmo immediatamente diritto, se solo fossimo una questura di libello B invece che C, come invece attualmente siamo.
Mi appello a tutte le istituzioni cittadine affinché venga ripresa la battaglia per la promozione della Questura di Prato, affinché per Roma, Prato sia considerata per quello che realmente è: la seconda città della Toscana”.
Fabio Nesti, vicepresidente Comitato Provinciale Area Pratese