«CRISTIANO A PUBLIACQUA? UN ALTRO ACCORDICCHIO»

Stefano Cristiano
Stefano Cristiano

PISTOIA. Il Comune di Pistoia ha dato grande risalto sulla stampa al rinnovo delle cariche pubbliche nel Consiglio di amministrazione di Publiacqua; dando in questo modo l’illusione alla cittadinanza della massima trasparenza nella scelta del consigliere e promovendo le autocandidature di chi volesse proporsi per questo incarico, naturalmente il comitato acqua bene comune di Pistoia è stato al gioco ed ha inviato dei curricula di persone competenti.

I candidati: un docente universitario del dipartimento di scienze per l’economia e l’impresa ed uno con laurea e dottorato in agraria ma con indirizzo in economia e politica, e ancora un altro con laurea equivalente.

Ma grazie agli accordi sottobanco in essere da tempo la scelta, come già era risaputo, è ricaduta su un candidato con laurea in storia. Non ci resta che sperare che abbia ben chiare le formule matematiche sottostanti al Vrg e che nel consiglio di amministrazione si opponga alla distribuzione della componente Foni tra gli utili (come è stato fatto dall’ultima assemblea generale di Publiacqua), ci auguriamo che sia a conoscenza che tale componente è riservata ai nuovi investimenti o al finanziamento di agevolazioni tariffarie a carattere sociale.

Purtroppo, ancora una volta, dobbiamo evidenziare che l’Amministrazione è tornata ad anteporre gli accordicchi con la mediocrità alla competenza di persone capaci di fare la differenza e di operare il cambiamento, quel cambiamento in cui tanti cittadini avevano riposto speranza di fattibilità all’insediarsi di questa Amministrazione, la quale, però, con questi giochetti si rivela ancora una volta d’accordo con il padrone privatizzatore che detta le regole.

I bravi sudditi cercano di mascherare il lavoro svolto sottobanco, che oggi è sotto gli occhi di tutti. Si cambiamo statuti pubblici a maggioranza senza passare dai consigli comunali perché il Padrone vuole così. Si cerca di vendere le azioni della parte pubblica maggioritaria ai privati perdendo così davvero e per sempre la possibilità di ripubblicizzare l’acqua, in barba ai cittadini ignari di ciò che fanno gli amministratori.

Publiacqua-
E paghi sempre di più…

Arrivano bollette sempre più care, minacce di distacco a chi non può pagare e distacchi nell’erogazione del servizio idrico, benché la Ue abbia dichiarato l’acqua un diritto, come fece l’Onu nel 2010, (in democrazia non si staccano i diritti), ma il padrone dell’acqua lo continua a fare impunemente e senza l’opposizione dei sindaci.

Si permettono ancora i profitti milionari per ampliare i già enormi dividendi degli azionisti consegnandogli pure i fondi destinati agli investimenti; si spartiscono come utili anche quei fondi che, oltre agli investimenti, servirebbero per pagare l’acqua a chi non può permetterselo. Vediamo ancora una volta che è più forte l’accordicchio fatto sottobanco.

Ci chiediamo, ancora una volta perplessi, come fa un sedicente comunista ad adeguarsi al sistema del padrone, un sedicente comunista che entra in un consiglio di amministrazione con una laurea in storia dubitiamo che sia capace di contrastare chi si serve di economisti competenti a privatizzare l’oro blu, invece lo crediamo capace di adattamento alla legge del padrone, contro tutte le aspettative di chi ha votato nel giugno 2011.

Se le nomine nei consigli di amministrazione delle partecipate vengono fatte non sulla base delle competenze, ma privilegiando gli amici o gli amici degli amici, duplice sarà l’effetto: fare gli interessi non dei cittadini di Pistoia, ma quello dei soci privati di Publiacqua e portare le aziende allo sfascio,  scusa perfetta per affermare “ma come è bello il privato!”.

Caro Sindaco di Pistoia non è che per caso non arriveremo a fine concessione del servizio idrico a Publiacqua nel 2021 pieni di debiti, che saranno riversati sui cittadini, ma con milioni e milioni di utili distribuiti nei dividendi agli azionisti?

Forum Toscano Movimenti per l’Acqua

Vedi: https://www.linealibera.it/pistoia-stefano-cristiano-in-publiacqua/

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