PISTOIA. La prossima settimana i bambini del nido Il Mulino saranno trasferiti in altri asili a seguito delle criticità di tipo statico e sismico emerse dalle verifiche effettuate sull’edificio di via Gora e Barbatole.
Per i 36 bambini del nido il Comune ha già trovato una soluzione, che ieri è stata condivisa dai genitori e dalle insegnanti durante l’incontro con il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, l’assessore alla formazione Alessandra Frosini, il dirigente della pubblica istruzione e la funzionaria dell’unità operativa asili nidi.
«Abbiamo deciso di convocare subito i genitori – dichiara l’assessore Alessandra Frosini – comunicando loro gli esiti delle verifiche e la necessità di trasferire i loro bambini fin dai prossimi giorni».
«Si tratta – prosegue l’assessore – della seconda emergenza che ci troviamo a fronteggiare in appena 9 mesi di governo della città dopo la chiusura, nel luglio scorso, della scuola primaria Attilio Frosini. Queste emergenze sono l’eredità lasciata dopo anni di irresponsabile incuria e trascuratezza dei plessi scolastici. Noi – sottolinea l’assessore Frosini – stiamo lavorando freneticamente per realizzare una progettazione puntuale degli interventi da realizzare e anche dei controlli da effettuare sui plessi. Da mesi siamo al lavoro per effettuare le verifiche sulla vulnerabilità sismica che avrebbero dovuto essere eseguite, per legge, entro il 2013. Voglio ringraziare i servizi della pubblica istruzione, i genitori dei bambini del Mulino e anche le due strutture in cui verranno trasferiti i piccoli, perché anche in questo caso, come già successo per le scuole Frosini, tutti hanno collaborato per trovare una soluzione ed hanno compreso che si tratta di una situazione su cui purtroppo non possiamo intervenire in altro modo».
GLI ESITI DEI CONTROLLI SUL NIDO IL MULINO.Le indagini condotte sulla struttura hanno evidenziato carenze strutturali non solo di tipo sismico ma anche di tipo statico. In particolare sono emerse “criticità statiche locali”. Proprio a seguito di queste evidenze, è stato deciso il trasferimento dei bambini per ragioni di sicurezza.
LA SOLUZIONE INDIVIDUATA. Il trasferimento dei 36 bambini del nido il Mulino, previsto per la prossima settimana, avverrà nel pieno rispetto dei gruppi già esistenti, ovvero quelli del secondo e dell’ultimo anno (bambini “medi” e “grandi”). Il primo gruppo di 14 bambini verrà trasferito allo spazio gioco Piccolo Blu del nido Il Grillo di via dei Salici, mentre per gli altri 22 bambini, che l’anno prossimo frequenteranno la materna, verranno predisposti gli spazi necessari all’interno della scuola dell’infanzia “Bruno Ciari” in via dei Cipressi, vicino al Mulino. Insieme ai due gruppi saranno trasferite anche le insegnanti e le collaboratrici di riferimento, e quindi verrà preservato l’attuale equilibrio e il rapporto già esistente. Entrambe le strutture individuate per il trasferimento, sono risultate idonee anche per quanto riguarda gli spazi mensa e la “stanza nanna”. La soluzione, come detto, è stata comunicata ieri ai genitori in un clima di collaborazione e condivisione, dopo un lavoro certosino svolto dagli uffici dei servizi educativi.
«L’edilizia scolastica – dichiara l’assessore Frosini – rappresenta una priorità per l’amministrazione e proprio per questo, grazie al prezioso lavoro condiviso con il personale dei nostri uffici, abbiamo partecipato a bandi regionali e di enti privati per richiedere fondi straordinari di finanziamento delle indagini di vulnerabilità sismica sugli edifici scolastici. Stiamo inoltre lavorando per accedere ai finanziamenti ministeriali attraverso la partecipazione al recente bando del Ministero dell’Istruzione per le verifiche sismiche nei plessi del Comune». Gli uffici comunali stanno ultimando il progetto di miglioramento sismico della scuola dell’infanzia La Balena per un importo di circa 440mila euro, da appaltare nel corso di quest’anno, e stanno lavorando ai progetti per la partecipazione al piano triennale 2018-2020 dell’edilizia scolastica con ammortamento a carico dello Stato garantiti con mutui BEI per intervenire sulle scuole. «Per la prima volta – conclude l’assessore Frosini – l’amministrazione sta cercando di intercettare quanti più finanziamenti possibili per l’edilizia scolastica. Questa infatti rappresenta l’unica strada da seguire visto che, in questo momento, non sarebbe possibile procedere ad un’adeguata programmazione con i soli fondi comunali. Ricordo comunque che nel bilancio preventivo abbiamo inserito 150mila euro per il cofinanziamento delle verifiche sismiche. Infine – conclude l’assessore – nell’ultimo mese abbiamo partecipato al bando per l’efficientamento energetico delle scuole Roncalli, un’opera da un milione e 200mila euro».