CSM PARTNER DEL CLUSTER NAZIONALE SULLE TECNOLOGIE PER AMBIENTI DI VITA

Luigi Borri
Luigi Borri

FIRENZE. Centro Sperimentale, capofila del polo Cento, partner del Cluster Tecnologico Nazionale “Tecnologie per gli Ambienti di Vita”. È questo il risultato dell’accordo di partenariato firmato qualche giorno fa dal Centro, in qualità di capofila del polo di innovazione sul sistema interni “Polo Cento” in Toscana, con l’Fvg as a l@b” di Pordenone, l’Associazione “Univerlecco” che è capofila dell’Accordo di partenariato del Cluster Regionale Lombardo “Tecnologie per gli Ambienti di Vita”, l’E-Living di Ancona, “Innovaal” di Lecce, il “Trento Rise” di Trento. Il partenariato ha come finalità la costituzione e la crescita del Cluster Nazionale Tecnologie per gli Ambienti di Vita anche in ambito europeo.

“In Toscana rappresentiamo il sistema regionale all’interno Cluster – dice Luigi Borri, presidente del Centro Sperimentale del Mobile – e per noi è un grandissimo onore, oltre che il riconoscimento della nostra centralità nel settore interni e ambienti di vita. Tutto questo grazie alla nostra capacità di costruire progetti e contribuire allo sviluppo del territorio. È con questo obiettivo che svolgeremo il nostro ruolo all’interno del Cluster: l’innovazione e la costruzione di progettualità per sostenere lo sviluppo del territorio”. Il Cluster è stato presentato alle parti che operano nei rispettivi territori regionali. In Toscana il punto di riferimento per il settore “Tecnologie per gli Ambienti di Vita” è proprio il Centro Sperimentale del Mobile e dell’Arredamento nella sua qualità di capofila del polo di innovazione sul sistema interni “Polo Cento”.

Gli obiettivi: Contribuire a ricerca, innovazione di prodotto e di servizio nel settore delle Tecnologie per gli Ambienti di Vita, valorizzare le eccellenze del settore presenti a livello regionale e nazionale, definire le strategie che mirano all’innovazione di servizio. Tutto questo curandone l’implementazione, a livello regionale e nazionale, e la loro proiezione a livello europeo. Ed ancora, attrarre e formare personale tecnico e di ricerca di qualità. Queste sono le principali priorità dell’accordo di cui fa parte il Centro Sperimentale del Mobile. In questo contesto è possibile creare azioni volte a favorire il consolidamento di politiche di sistema, così come rafforzare le reti di collaborazione e cooperazione a livello internazionale, attivare processi di networking a livello nazionale e europeo coinvolgendo tutti gli attori rilevanti. Ed ancora, è possibile svolgere attività di ricerca e sviluppo, promuovere e curare la raccolta e l’elaborazione di dati, di ricerche e di studi di fattibilità per identificare le potenzialità, delle risorse e delle competenze presenti sul territorio.

Cosa è il Cluster. Il Miur, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha dato vita, attraverso bandi, allo sviluppo di Cluster Tecnologici Nazionali relativi a nove aree prioritarie, tra le quali le “Tecnologie per gli Ambienti di Vita”. I Cluster sono aggregazioni organizzate di imprese, Università, altre istituzioni pubbliche o private di ricerca, e altri soggetti, anche finanziari, attivi nel campo dell’innovazione. Sono articolate in più aggregazioni pubblico-private, compresi i Distretti Tecnologici già esistenti presenti su diversi ambiti territoriali. Sono guidate da uno specifico Organo di Coordinamento e Gestione, focalizzate su uno specifico ambito tecnologico e applicativo, idonee a contribuire alla competitività internazionale sia dei territori di riferimento sia del sistema economico nazionale.

Chi è il Centro Sperimentale del Mobile. È un’associazione consortile di aziende del settore del mobile. È stato fondato nel 1982 per fornire all’imprenditoria un supporto in termini di ricerca, promozione e formazione professionale. È amministrato da un consiglio, che viene rinnovato ogni tre anni, i cui membri rappresentano le componenti economiche promotrici dell’ente. Tutte le associazioni di categoria possano così fornire il proprio contributo alla formulazione degli indirizzi e delle strategie del consorzio. Questo rappresenta uno fra gli aspetti più significativi e peculiari della gestione, consentendo di concentrare nella stessa direzione esperienze, funzioni e conoscenze di per sé non omogenee. In Toscana fanno parte del settore mobile circa 4.000 aziende di cui 150 strutturate per un totale di addetti di circa 30.000. Nell’industria del mobile la Toscana rappresenta la 5a regione produttrice con eccellenze nel settore delle cucine, dell’imbottito, delle sedie – tavoli. Il Centro Sperimentale, inoltre, con il Polo di Innovazione Cento è capace di rivolgersi ad un bacino ben più vasto di aziende che abbraccia tutto il sistema degli interni della Toscana.

[ufficio stampa – csm]

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