CUDIR E ANPI PISTOIA RICORDANO LA PARTENZA DEI 500 “VOLONTARI DELLA LIBERTÀ”

Domani mattina venerdì 16 alle 11 in piazza del Duomo, tra il Monte dei Paschi e la ex sede della Prefettura, sarà deposta una corona di fronte alla lapide 

PISTOIA. Dopo la liberazione di Pistoia, avvenuta l’8 settembre 1944, la guerra agli occupanti nazifascisti non era finita. In 500, partigiani soprattutto della formazione Bozzi e un gruppo di giovanissimi, si arruolarono volontari nei reparti del ricostituito esercito italiano e la mattina del 16 febbraio 1945 partirono da piazza del Duomo, su autocarri messi a disposizione dall’autorità militare alleata, per proseguire la Resistenza fino alla definitiva liberazione dell’Italia.

Erano divisioni italiane a tutti gli effetti (Cremona, Friuli, Folgore, Legnano, Piceno, Mantova) e si distinsero in violenti combattimenti come quello di Case Grizzano per liberare Bologna e nell’ultimo definitivo scontro sul Senio.

Gli Angloamericani, tuttavia, le inquadrarono come “Gruppi di Combattimento”, per sottolineare che il loro contributo era quello di “cobelligeranti” e non di un esercito alleato.

La targa

Il pistoiese Franco Andreini, già partigiano della formazione “Ofelio Baronti”, cadde sul fronte del Senio e fu insignito di medaglia d’argento al valor militare alla memoria.
Il 16 febbraio 2005, nel sessantesimo anniversario della partenza, su un lato della Piazza del Duomo fu collocata dal Comune una targa per ricordare i nostri 500 ’volontari della libertà”.
Nel febbraio 2021, su richiesta dell’Anpi, questa è stata spostata in una posizione più centrale e visibile, tra il Monte dei Paschi e la ex sede della Prefettura, ed è qui che domattina, alle 11, si terrà una cerimonia commemorativa promossa dal Cudir e dall’Anpi.

Renzo Corsini
Presidente Anpi Sezione Pietro Gherardini

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