PISTOIA. Si era appena finito di polemizzare, tra il consigliere Giacomo del Bino del M5S e la vicesindaco Belliti, sulla scarsa presenza dell’Assessore Palagi a Pistoia con botta (decisa) e risposta (laconica) sui numeri della partecipazione dell’amministratore pisano, quando il Sindaco ha raggiunto l’assemblea comunale e ha annunciato che Pistoia nel 2017 sarà capitale della cultura.
L’applauso irrituale ma evidentemente spontaneo del consiglio ha suggellato la comunicazione del primo cittadino mentre sui telefoni rimbalzavano le conferme, le notizie e i particolari.
Il governo Renzi ha scelto Pistoia, il ministro Franceschini darà alla nostra città un milione di euro e per un anno potremo fregiarci del titolo.
È fuori discussione che la città sia lieta e orgogliosa del risultato ottenuto.
D’acchito la sensazione che si riceve è quella di essere stati apprezzati per quello che siamo, per quello che siamo riusciti a esprimere, per queste pietre grigie e dure che ci hanno fatto sempre dipingere da tutti come individui, rozzi, dediti più all’accumulo o alla polemica che alle arti liberali.
Ma non ci si può fermare alla prima felice impressione perché ora c’è da mettersi al lavoro per meritare questo encomio: ci sono tante cose da fare. Non basta mica fare i dialoghi sull’uomo perché quelli li abbiamo da anni (e anzi potrebbero anche avere bisogno di una rinfrescata).
Non basta mica una bella mostra delle opere di Marino Marini perché la città è già costellata delle opere del grande maestro, una antologica seria è un’altra cosa ma di per sé non sufficiente, se si vuol dire la verità.
Insomma tanto impegno ancora da profondere, con convinzione e nel segno del costante miglioramento delle strutture e delle infrastrutture, dei servizi come dell’offerta culturale in genere a rifarsi dai musei – che introitano novemila euro l’anno, dimostrando il loro poco appeal.
Dubbi e dietrologie sono già in circolazione e altri se ne manifesteranno, c’è da metterlo in conto.
Il Sindaco ha avuto un riconoscimento importante al lavoro suo e della sua giunta, sa di certo di essere sotto il riflettore, oggi più di ieri e che se riuscirà a sollevare Pistoia dalla sua culla di pietra riceverà gloria imperitura.
Qualcuno al Nord dello stivale ha detto “Pistoia dove”? Qualcun altro, qui in zona, ha detto “chissà quanto c’è costato!”… Al lavoro pistoiesi e, almeno questa volta, non ci facciamo riconoscere.
Noi però, come San Tommaso, finché non si vede non ci si crede.
INTANTO
STAMATTINA, alle 12, nella Sala Gonfalone del Palazzo comunale di Pistoia – in piazza del Duomo, 1 – il sindaco Samuele Bertinelli terrà una conferenza stampa per la proclamazione di Pistoia come Capitale Italiana della Cultura per il 2017.
Saranno presenti anche il Vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Ivano Paci, il Presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia Alessio Colomeiciuc, che insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Pistoia e alla Camera di Commercio di Pistoia sono i partner istituzionali della candidatura.
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