romanzi. «LA PIETÀ DEL MALE»

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La copertina

PISTOIA. Visto che Dio esisteva ovviamente già, che cosa c’era prima della Creazione universale, prima del cosiddetto Big Bang? Cerca di scoprirlo lo scrittore fiorentino Luca Navarri attraverso il libro “La Pietà del Male (Damasco Road)” pubblicato da Nardini Editore nella collana Nardini Independent Autori del XXI secolo, ponendosi a metà strada tra fiaba per adulti e saggio scientifico: la concezione dell’Aldilà, dell’Universo e le sue particelle denominate tachioni ad oggi solo teorizzate dai fisici, la fisica quantistica, il Big Bang, queste alcune delle questioni affrontate nel racconto inedito di Navarri all’interno di una dimensione quantistica dove tempo e spazio non sono concetti nei termini in cui li conosciamo ed in cui Dio si adopera per arrivare al giorno della Genesi e quindi della nascita dell’Universo.

Nella letteratura italiana è la prima opera in ordine di tempo ambientata prima del giorno della Genesi, esponendo un punto di vista innovativo sulla nascita dell’Universo, un nuovo modello di realtà che nasce dal futuro, per cui l’umanità sta prendendo coscienza, tramite la scienza, della propria realtà “fisica” complessiva.

L’autore trae delle conclusioni riguardo alla possibilità della vita oltre la morte, dimostrando proprietà quantistiche delle particelle subatomiche alla base di processi chimici ed elettrici del cervello umano, secondo il grande progetto di Dio che vuole una vita migliore per tutti, miscelando nella vita in Paradiso gli opposti della volontà umana ovvero il sommo bene di Platone e la voglia di libertà individualista.

Un romanzo d’ambito scientifico che sa emozionare, in cui convivono il pensiero illuminista e le sacre scritture in una sintesi laica del senso ultimo della vita dell’umanità in Dio.

Un romanzo attraverso la scienza del XXI secolo, nelle cui equazioni compaiono sempre con maggiore evidenza tachioni ovvero particelle speciali che sembrano viaggiare matematicamente più veloci della luce ed a ritroso nel tempo portando a pensare, in termini filosofici, che la vita eterna forse esiste veramente grazie alle proprietà della microfisica, ovvero grazie al sogno che fece Dio dedicato a “tutta la realtà” molto prima del giorno di Genesi.

Lo scrittore Luca Navarri è da sempre interessato ai temi della fisica teorica, realizzando per l’appunto questo romanzo sulla base delle ultime ipotesi formulate da tale disciplina giungendo alla conclusione, al termine dell’opera, che il Paradiso forse esiste davvero e che l’originario Big Bang è nato dal futuro.

[Leonardo Soldati]

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