PISTOIA. Culturidea, nella sua precipua, importante opera di sensibilizzazione, introduzione alla musica per i giovani ed i giovanissimi, ha previsto un vero e proprio incontro con il jazz suonato e raccontato dal vivo.
Dopo lo splendido successo del primo concerto del 7 febbraio con Valeria Neri, Enzo Panichi, Mirko Verrengia, Francesco Moruzzi, ecco che per san Valentino, sempre al Melos, Pianeta delle Musiche, arriva il jazz.
La mattinata dedicata alla meravigliosa musica afroamericana è affidata ad un altro gruppo di tutto rispetto. A guidare la band c’è la splendida voce di Silvia Benesperi, apprezzata sia come cantante che maestra del movimentato coro Pistoia Gospel Singers.
Silvia Benesperi ha già curato importati progetti ed è stata spesso protagonista di iniziative dell’Associazione Culturidea come la emozionante collaborazione con il Porretta Soul Festival.
In questa collaborazione, proprio con i Pistoia Gospel Singers, Silvia si è esibita sia nell’importante proscenio dell’Hotel Terme Helvetia che durante la Santa Messa Gospel con ospiti i grandi del Festival come LaRhonda Steele e Larry Baptiste.
Accanto alla sua voce ci saranno i sodali di molte avventure. Al pianoforte la melodia di Aurelio Fragapane, arrangiatore, ricercatore di nuovi ritmi, capace di incantare far sognare. Alla ritmica la batteria di Lorenzo Benedetti ed il basso di Alessandro Antonini.
Lorenzo Benedetti è un batterista dal gusto delicato e ritmica formidabile che dà sempre al gruppo i tempi giusti ed il corretto timbro. Alessandro Antonini, delicato nel fraseggio al contrabbasso, si inerpica in fraseggi arditi che circondano nel dipanarsi dei suoni ogni melodia nascente in sviluppo. Nello spettacolo del 14 febbraio, sempre a partire dalle ore 10.00, la band cercherà di far comprendere ai giovanissimi studenti quali siano le caratteristiche principali della musica jazz.
Nel narrato musicale si inseriranno anche le informazioni formali ed informali su come si usa la voce, a cosa serve il pianoforte, quale sia la funzione del basso e della batteria. Non si tralascerà di raccontare un poco di storia di quel genere musicale e degli strumenti suonati.
Anche in questa edizione del 2020, la XVII, Culturidea ha voluto puntare sui giovani e sulla loro educazione alla musica, non mettendo mai in secondo piano che il ricavato degli eventi sarà destinato ai meno fortunati della città attraverso una donazione alla Caritas e contemporaneamente si proseguirà nell’aiuto al centro didattico padre Vittorio Agostini e scuola dello sport Roberto Clagluna nella Republica Democratica del Congo.
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