PISTOIA. Prosegue il ciclo di incontri “Pensando ad Atene” organizzato dall’Associazione Culturidea e Fondazione Luigi Tronci in corso Gramsci 37 tutti i martedì alle 21 con ingresso libero.
Domani, martedì 9 febbraio, argomento dell’incontro è il pensiero politico di Niccolò Machiavelli e dei pensatori che a lui si sono ispirati nel corso della storia della filosofia.
Relatore d’eccezione il prof. Michele Maggi docente di Storia delle Dottrine Politiche e Sociali all’Università di Firenze.
Maggi, autore di numerosi libri e studi sull’argomento, è stato già protagonista sia delle scorse edizioni del ciclo di incontri che della omonima serie televisiva, curata da Riccardo Fagioli, trasmessa in Toscana da Tvl e diffusa sul territorio nazionale attraverso il circuito Corallo.
Nicolò Machiavelli è stato un filosofo, scrittore e politico italiano. Come Leonardo, Machiavelli è considerato un tipico esempio di uomo rinascimentale, oltre che il fondatore della scienze politica moderna.
Fu con Machiavelli che nacque il termine Machiavellismo, un progetto etico e politico ispirato all’idea espressa in “Il Principe”, intesa come precetti dell’ arte del governare.
Partendo da tali precetti il governante si serve di ogni singolo espediente, anche il più subdolo o spietato, indipendentemente da ogni considerazione di carattere morale per raggiungere il proprio scopo o fine.
Il filosofo Raymond Aron definisce il Machiavellismo nel modo seguente: “Il Machiavellismo è lo sforzo di portare alla luce le ipocrisie della commedia sociale, di cogliere i sentimenti che fanno veramente muovere gli uomini, di catturare i conflitti autentici che costituiscono il tessuto del divenire storico, di dare una visione di ciò che è realmente la società, spogliata da tutte le illusioni”.
La storia del pensiero politico, dalla formulazione del concetto ad oggi, ha evidenziato molti esempi di Machiavellismo. Rientrano nella dimensione di Machiavellismo politico moltissimi momenti storici. Trai più significativi sono state indicate le dittature di Stalin o Mussolini, in quanto questi dittatori hanno raggiunto e mantenuto il potere con ogni mezzo non avendo alcuna remora ad allontanarsi rispettivamente dal sogno di uno Stato comunardo o di Stato socialimperialista.
Ma il realismo politico non è caratteristico dei soli dittatori, anche i democratici liberali ne hanno fatto ricorso. Emblematico fu il caso del presidente Usa Harry S. Truman che arrivò al lancio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki non solo per punire l’attacco proditorio del Giappone, quanto per assecondare un calcolo di riduzione delle vittime dell’esercito Usa nel prosieguo del secondo conflitto mondiale. L’appuntamento è quindi alla Fondazione Luigi Tronci martedì 9 febbraio alle ore 21.00.
[culturidea]