culturidea. AULE E BIBLIOTECA PER LA GENTE DI LUKULÀ

Congo, aule costruite nel 2016
Congo, alcune aule costruite nel 2016

PISTOIA. Le notizie che giungono dalla foresta equatoriale del Congo sono assolutamente rincuoranti. Il progetto che l’associazione Culturidea in collaborazione con i missionari comboniani porta avanti attraverso il festival della musica e delle arti “Pistoia risuona di solidarietà” organizzato in collaborazione con il Comune di Pistoia, procede senza soste.

Si tratta come noto di un progetto che coinvolge direttamente la popolazione locale attraverso il lavoro dell’associazione laica locale Abit e consiste nella scolarizzazione delle povere popolazioni di Nsioni, Lukulà nel centro didattico padre Vittorio Agostini e nella loro socializzazione nella scuola dello sport Roberto Clagluna.

Nel 2015 e 2016 Culturidea ha consegnato direttamente ai dirigenti di Abit, con cerimonia pubblica alla presenza delle autorità del Comune di Pistoia, complessivamente quattordici mila euro che sono stati utilizzati per edificare tre nuove aule, servizi igienici, una sala insegnanti e una prima biblioteca dotandola di 500 volumi consultabili e prenotabili per il prestito.

Il centro didattico padre Vittorio Agostini è l’unica istituzione scolastica presente in un’area molto vasta del Bas-Congo in prossimità del confine con il bellicoso Angola e a circa 600 chilometri dalla capitale Kinshasa.

Congo, le targhe
Le targhe apposte alle costruzioni

Il centro didattico intitolato al missionario comboniano di Masiano ha concluso quest’anno il terzo anno di scolarizzazione ed è aperto a uomini e donne di tutte le età.

La mattina, con il metodo delle pluriclassi, si insegnano agli studenti neoiscritti i rudimenti della prima alfabetizzazione, mentre per gli altri è strutturato un percorso progressivo di acquisizione di competenze.

Al pomeriggio e alla sera, mentre è attiva la scuola dello sport Roberto Clagluna per gli studenti non obbligati al lavoro nei campi, nelle aule si tengono corsi di igiene ed avviamento al lavoro nonché lezioni con esperti di educazione civica e diritto.

L’associazione Culturidea, che finanzia in prima persona il progetto attraverso il ricavato degli spettacoli delle scuole di danza, musica che partecipano al festival annuale, ha chiesto ed ottenuto che la direttrice del centro padre Agostini fosse una donna.

Ha fatto questa scelta perchè i capi villaggio, uomini che sono le vere autorità locali, dovessero necessariamente rapportarsi con una donna per le questioni riguardanti l’istruzione dei propri figli e membri delle comunità.

L’unica pecca di questo progetto è che non si è riusciti a dare anche una connotazione lavorativa annessa al complesso scolastico. Culturidea aveva presentato un articolato progetto ai Soci Coop “Cuore si scioglie” di Pistoia e Firenze proprio finalizzato a inserire le aree limitrofe alle scuole nella dinamica della cooperazione internazionale con la produzione di zucchero, caffè, cacao, banane ed altri prodotti tipici di quelle regioni.

Tuttavia, purtroppo, le delegazioni Soci Coop interpellate si sono dichiarate impossibilitate ad impegnarsi in un progetto come questo e quindi tale idea rimane ancora un parto da realizzare.

Culturidea comunque rimane del parere che l’unico modo di intervenire per arginare il processo migratorio dall’Africa sia quello di aiutare le popolazioni a casa propria e su questo baserà anche l’attività futura.

[culturidea]

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