PITEGLIO. [a.b.] Oltre cinquanta persone sabato scorso hanno partecipato nella sala polivalente del plesso scolastico di Piteglio all’incontro per la presentazione del Progetto Bosco.
Nel corso della iniziativa è stata presentata la proposta per la ricomposizione dei fondi boschivi a fini gestionali e produttivi. Un progetto di valorizzazione destinato a ricomporre le proprietà boschive (spesso frazionate in molteplici appezzamenti di terreno boschivo) ai fini di una migliore manutenzione del territorio ma anche della valorizzazione del legno
“L’ampia partecipazione – ha detto il sindaco Luca Marmo – è sintomo di interesse per una iniziativa che potrebbe avere riscontro e determinare economia sul nostro territorio. Lo spero! Prossimi step saranno: la sottoscrizione protocollo di intesa fra i soggetti coinvolti; la Costituzione di un gruppo tecnico e l’avviso di raccolta delle manifestazioni di interesse”.
“Orizzonte temporale per la chiusura di questa prima fase – ha aggiunto il sindaco – sarà il prossimo mese di Luglio. A settembre è poi prevista la partenza della fase operativa vera e propria. L’obiettivo finale è che ne esca un modello immediatamente esportabile sull’intera Montagna”.
Il Comune di Piteglio, soggetto promotore, si avvale del sostegno e della collaborazione del distretto rurale e forestale, presenza preziosa per la buona riuscita dell’iniziativa. Il Distretto – presieduto da Tina Nuti – si spende con impegno nel progetto con proprie professionalità qualificate nella logica di individuare e sostenere modelli di sviluppo, con il coinvolgimento dei vari attori economici e sociali, che possano fungere da buone pratiche esportabili su tutto il territorio della Montagna agganciandosi anche ad esperienze già in essere e/o in corso di realizzazione.
Una volta rintracciati i proprietari dei fondi boschivi situati nel comune di Piteglio ottenuta la loro disponibilità l’idea è di costituire un consorzio oppure un contratto di rete finalizzato a garantire una maggiore cura dei boschi, la manutenzione e di conseguenza anche la prevenzione al rischio smottamenti e contemporaneamente l’utilizzo della legna prodotta come risorsa economica
“Un ringraziamento – ha concluso Luca Marmo – va al Distretto Forestale della Provincia di Pistoia per il sostegno e per il supporto operativo”.
Vengono fatti convegni dove si spiega che tra i maggiori responsabili delle PM 10 ci sono caminetti e stufe a legna e poi si vuole valorizzare il bosco…
Questo è un vecchio progetto già fallito di fine anni 90 che doveva portare ad un consorzio, una pesa pubblica ecc.
Che poi il fine di tutela del territorio e salvaguardia della pianura sarebbe interessante è un altro discorso, ma fatto da chi che ci saranno si e no dieci ditte boschive italiane in tutta la montagna? Credo che qualcosa sul legno sia stato fatto nel Comune di Villa Basilica perchè non associarsi?