CUTIGLIANO. Facendo riferimento all’articolo uscito sulla Nazione il 14 settembre u.s mi permetto di ricordare che già il 30 di maggio, sollecitata anche da cittadini che hanno particolarmente a cuore le sorti del proprio paese, avevo rivolto una richiesta di informazioni al Sindaco del Comune di Cutigliano riguardo ai provvedimenti che sarebbero stati messi in atto per salvaguardare le magnifiche e storiche piante di bosso presenti in paese e che già da tempo presentavano i segni della malattia.
È noto che il lepidottero responsabile della patologia è difficile da debellare, ma proprio per questo è richiesta estrema attenzione ai tempi e alle metodologie di esecuzione dei trattamenti. Infatti nelle zone in cui le procedure sono state eseguite a regola d’arte il parassita è stato debellato.
Il vicesindaco Giani afferma che dopo l’ultimo trattamento eseguito pochi giorni fa (a proposito, proprio nel rispetto dei cutiglianesi sarebbe una bella operazione di trasparenza da parte del Comune informare sui tempi e i luoghi in cui sono stati effettuati i trattamenti, come sicuramente risulterà dai documenti dell’Ufficio competente) il lepidottero è stato eliminato.
Purtroppo dall’immagine riportata nel suddetto articolo sembrano completamente debellate anche le piante di bosso che abbellivano il viale di San Vito.
Dispiace, inoltre, evidenziare la scarsa attenzione che l’amministrazione comunale rivolge alla manutenzione del paese.
Basta fare una passeggiata per notare il degrado in cui versano, solo per fare alcuni esempi, il fosso vicino al Monumento agli Alpini, il fosso sotto il Ponte alla Pallaia, il fosso “la Cornia” per non parlare delle erbacce e dell’aspetto del manto stradale delle zone di accesso al tennis e alle scuole. Questa incuria, oltre a ledere l’immagine di un paese ad eminente vocazione turistica, può anche risultare pericoloso.
Chiara Belli
Consigliere Comunale della lista
“Il paese che vorrei, insieme si può”