cutigliano. I CONSIGLI DI “FAZIONE”

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CUTIGLIANO. [m.f.] Il gruppo consiliare di minoranza “Abetone Cutigliano insieme bene comune” contesta il nuovo organismo dei “consigli di frazione” istituito dall’amministrazione comunale e in un post della loro pagina Facebook scrive.

CONSIGLI DI FRAZIONE: QUASI COME A PISA MA NEMMENO TANTO

Hanno preso il modello utilizzato a Pisa e riportato in un piccolo comune montano di soli 2.000 abitanti, già questo non sarebbe opportuno.

Però con una modifica “furba e nascosta” che abbiamo scoperto e cioè il nuovo organismo politico sarà scelto tenendo conto del risultato elettorale dell’intero comune e non delle singole frazioni. Altro che partecipazione e rappresentanza, così come proposta è egemonia e prepotenza della maggioranza, e comunque noi avremmo preferito l’elezione diretta.

Siamo rimasti delusi anche dalle funzioni che avranno i Consigli di frazione, infatti, ci è stato detto, che sceglieranno dove mettere i vasi dei fiori e quale lampadina cambiare dell’illuminazione pubblica, oltre poi sostituire le associazioni locali che pensano solo per sé.

Abbiamo avanzato alcune proposte con l’intento di migliorare il rapporto fra amministrazione e cittadini.

Crediamo infatti che sia compito dei consiglieri comunali, eletti, essere vicini ai bisogni del territorio e unirlo veramente.

Inoltre si potrebbe costituire la “consulta comunale del volontariato” dove tutte le associazioni (molte, variegate e vitali) potrebbero confrontarsi in modo proficuo, invece che creare un doppione burocratico come sembra la proposta approvata.

Più che consigli di frazione sembrano proprio “consigli di fazione”.

Gruppo consiliare Abetone Cutigliano “insieme bene comune”

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