CUTIGLIANO. Ci sono anche “necci e castagnacci” nel volume (“I segreti della cucina toscana”) di recentissima uscita, curato da Stefano Andreini e Andrea Fagioli, che viene presentato a Cutigliano la sera di venerdì 23 dicembre (ore 17) presso “La Baita”, noto locale che proprio in questi giorni riparte con una nuova gestione.
In questo “viaggio” attraverso il cibo toscano che, fra gli altri, porta i contributi di Carlo Conti (sul mitico “cacciucco” di una zia livornese) e della star musicale Sting (sulla sua farm shop nel Valdarno), ci sono anche due capitoli pistoiesi: uno sui brigidini di Lamporecchio, letti anche con riferimento a Vincenzo Nibali, e l’altro dedicato alla Montagna Pistoiese con alcuni “trattamenti” riservati a quella che, almeno un tempo, era considerata la regina dei boschi: la castagna.
Necci e castagnacci sono lo spunto per raccontare, in coerenza con tutti gli altri capitoli del volume, storie e personaggi locali; in particolare il campionissimo Zeno Colò, ma anche una indimenticabile figura di barista montanino: quel Piero Arcangeli che, nel suo bar in piazza di San Marcello Pistoiese, ha nutrito a “necci e ricotta” generazioni di sciatori pistoiesi e fiorentini nei loro rientri dalle piste di Abetone e Cutigliano.
All’incontro, introdotto da Mauro Banchini, prenderanno parte i curatori del volume con Marco Mucci, “Stinchi”, cuoco Slow Food. L’iniziativa è organizzata dal “Gruppo Montagnarte” con “LetterAppenninica” e Pro loco di Cutigliano.
“I segreti della cucina toscana” non è un manuale di enologia o di cucina in senso classico: è una raccolta di storie, curiosità, tradizioni, personaggi legati dalla buona tavola toscana.
Messo insieme con il contributo di tanti (scrittori, studiosi, artisti, chef stellati, personaggi dello spettacolo, sindaci) è una miscellanea di memoria e radici che si legge con grande facilità.
Suddiviso per aree geografiche il libro pubblica storie di piatti e di personaggi: fra gli altri il cuoco che preparava il cacciucco per i Principi di Monaco, il macellaio-poeta-artigiano della ciccia Dario Cecchini, il medievalista Franco Cardini con la storia del pane toscano “sciocco”, l’ex direttore degli Uffizi Antonio Natali con la cucina toscana nella pittura del Cinque e Seicento.
[mauro banchini]