PISTOIA. Arriva a Pistoia, in piazza Duomo, il truck multimediale della Polizia di Stato per la più imponente campagna educativa itinerante, realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Miur e con il patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della rete per i minori.
Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle tre edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità hanno incontrato oltre 1 milione di studenti, sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30mila km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina Facebook con 108mila like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Da quest’anno inoltre, il Tour sarà documentato dagli stessi studenti attraverso il diario di bordo 2.0, #unaparolaeunbacio, promosso da Baci Perugina che scende in campo insieme alla Polizia di Stato per lanciare il suo messaggio d’amore contro il cyberbullismo. Utilizzando l’hashtag, ognuno potrà condividere foto e frasi contenenti messaggi positivi a testimonianza di un uso responsabile della rete.
L’hashtag #unaparolaeunbacio ha preso avvio lo scorso 5 febbraio nell’ambito della manifestazione “Montecitorio A Porte Aperte”, alla presenza della presidente della Camera Laura Boldrini e ha già raccolto tantissime condivisioni.
Ancora una volta infatti, aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Symantec, Tim, Vodafone, Wind-Tre, Youtube e società civile collaborano con la Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: “fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più”.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.
Gli studenti potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di “Una vita da social” attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti.
Questa mattina gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel truck allestito da aula didattica multimediale, incontreranno studenti, docenti e cittadini, affrontando i temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.
L’evento, a cui prenderanno le autorità cittadine e il dirigente del compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana Giorgio Bacilieri, si è articolato in diversi momenti formativi, dedicati a varie tematiche inerenti al cyberbullismo.
“I nostri ragazzi devono comprendere che non esiste alcuna distinzione tra mondo reale e mondo virtuale; è proprio questa convinzione, infatti, che determina un’errata percezione della loro reale esposizione a rischio. Tutti dobbiamo ricordarci che la rete non dimentica e riflettere bene prima di postare una foto, un video o un semplice commento: di ogni post pubblicato ne perdiamo il controllo e ne possiamo subire gravi conseguenze sul futuro lavoro e sulla stessa nostra vita.
“Dobbiamo accompagnare i nostri ragazzi in una navigazione sicura ricordando che il pericolo non è mai lo strumento ma sempre e solo l’uso che se ne fa” dichiara il questore di Pistoia, Salvatore La Porta, presente alla manifestazione.
I dati registrati nel corso degli incontri nelle scuole evidenziano che le competenze digitali degli studenti provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico.
Ne deriva, pertanto, l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti, per far sì che la Rete possa essere per loro una grande opportunità e non un limite, rivolte anche ai genitori ed agli insegnanti.
I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità di tutti. Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo.
“Siamo giunti alla quarta edizione di questa importante campagna di educazione alla legalità – afferma Giorgio Bacilieri, dirigente del compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana – e anche quest’anno ci prefiggiamo di raggiungere quanti più studenti possibile, per mettere a loro disposizione una ‘cassetta degli attrezzi’ che gli consenta di fruire in assoluta sicurezza di tutte le nuove opportunità della rete”.
“Ai docenti e ai genitori, sulla base della nostra esperienza professionale quotidiana ‘online’– continua Bacilieri – forniremo elementi utili per poter meglio affrontare la loro difficile attività educativa nei confronti dei ragazzi”.
A rafforzare questo importante messaggio parteciperà l’assistente capo della Polizia di Stato, Gabriele Magni, già medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sidney 2000 nel fioretto a squadre, a dimostrazione che con sacrificio, impegno e dedizione ma sempre e solo nel rispetto delle regole e degli altri nessun traguardo è irraggiungibile nella vita come nello sport.
La campagna itinerante di prevenzione “Una vita da social” proseguirà le tappe in Toscana a Lucca domani 10 marzo e a San Miniato il 13.
[polizia pistoia]
[Foto di Alessandra Tuci]