
PISTOIA. Tutt’altro ambiente, tutt’altra presentazione. Stavolta, a Piuvica dalla Vannucci Piante, è toccato a Cristiano Lucarelli, l’ex centravanti dal cuore “rosso Che” capace di rinunciare ai soldi pur di giocare (e segnare) nella sua Livorno, essere presentato dalla Pistoiese. Il neo allenatore, affiancato dallo sponsor Vannino Vannucci, che ha fatto con stile (in modo semplice) gli onori di casa, dal presidente arancione Orazio Ferrari, dal neo diesse Nelso Ricci e da Federico Bargagna, collaboratore “silenzioso”, è risultato simpatico, alla mano (ha chiesto a tutti di dargli del tu), lontano anni luce dallo stereotipo dello “sportivone” tutto donne e motori.
Un Lucarelli di sostanza, che non s’è vergognato a raccontare “pensavo che quello con i dirigenti della Pistoiese fosse un colloquio come tanti altri avuti in questo periodo e invece, al momento dei saluti, m’hanno messo sotto gli occhi un contratto, che ho subito firmato. A sensazione”; così come ha espresso ammirazione per tanti degli allenatori avuti, da Mazzone a Donadoni, da Mondonico a Guidolin, salvo sottolineare che l’uomo che gli ha trasmesso la passione di allenare è stato un altro livornese, Walter Mazzarri, ex arancione di una decina di anni or sono.
In sostanza, non fosse stato per il solito maleducato, che chissà perché gode dello “ius primi colloquii”, il diritto della prima intervista, sarebbe stata una pagina da 10+ della piccola, grande storia della Pistoiese. Patron Ferrari ha parlato di un Lucarelli “esperto della categoria” (in realtà l’ha fatta solo lo scorso anno), Ricci di un “Lucarelli ‘giovane esperto’, Vannucci gli ha aperto le porte così come le aveva tenute spalancate all’ex trainer, Massimo Morgia, ormai convitato di pietra di tutte queste iniziative (e non potrebbe essere che così, ha lasciato davvero un segno indelebile del suo passaggio pistoiese).
Poi, del modulo che sarà un iniziale 4-3-3 o della sua volontà di vincere, dello staff che lavorerà come lui 24 ore su 24 per la causa arancione (Lucarelli, Lucarelli, le stesse parole le adoperò Morgia e non hanno avuto una gran fortuna… ovviamente scherziamo), solo contorno.
La “perla” l’ha svelata Ferrari, dettosi contento che Lucarelli gli abbia chiesto il premio promozione (anche se verrà allestita una squadra di giovani e giovanissimi, senza nomi altisonanti). Se fossimo al cinema, ciak si gira: buona la prima.
One thought on “DA VANNI FUCCI PER STUPIRE: LA PISTOIESE PRESENTA LUCARELLI”
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