LARCIANO. [a.b.] A Larciano stamani si è svolta la Prima tappa toscana del Festival dell’impegno civile che ha visto dopo un dibattito presso la Sala Il Progresso la visita al bene confiscato Podere La Valle. Il Festival, organizzato interamente su beni confiscati dal Comitato don Peppe Diana e da Libera Caserta, per la prima volta quest’anno ha previsto la possibilità di partecipare anche a realtà extraregionali.
Una bella opportunità per informare e coinvolgere la cittadinanza, le autorità, le categorie economiche, i sindacati sul tema dei beni confiscati in Toscana con particolare riferimento a quello di Larciano e per dar voce a quelle realtà che già stanno lavorando a un’ipotesi di progetto per l’utilizzo sociale del bene.
L’evento – organizzato da Libera Coordinamento provinciale di Pistoia in collaborazione con il Comune di Larciano – ha raccolto l’adesione di numerose realtà istituzionali e associative: Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati, Corpo Forestale dello Stato, Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia, Comune di Agliana, Comune di Buggiano, Comune di Lamporecchio, Comune di Ponte Buggianese, Comune di Quarrata, Comune di Serravalle P.se, Sottosezione pistoiese Associazione Nazionale Magistrati, Progetto Policoro, Anpi, Gcil, Arci, Gruppo Valdinievole, Co&So, Ce.I.S, Fondazione Caponnetto, Portaperta, Il Pozzo di Giacobbe, Casa della Solidarietà, Magia Verde, Parrocchia di Santomato, APS Oscar Romero, Cngei, Agesci, Unicoop Firenze Sezione Soci Valdinievole, Ristorante Sciatò, Fondazione Luigi Tronci.
“Nel corso della mattinata – ha spiegato Maurizio Pascucci – abbiamo definito un bel patto per il riutilizzo sociale di un bene confiscato. Insieme al consorzio CoeSo, Ceis e Circolo Arci La Torre presenteremo al Sindaco un progetto il 1 agosto. Dopodiché, sempre insieme, faremo un tavolo per ragionare di denaro confiscato e ingiuste ipoteche bancarie. Su questo la politica deve battere un colpo. Abbiamo predisposto un Disegno di Legge apposito. Auguriamoci che ci siano parlamentari disponibili..”.
All’incontro che si è svolto nel giorno della triste ricorrenza della strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e prima agente della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Cosina, Claudio Traina, ha preso parte tra gli altri anche l’onorevole Caterina Bini intervenuta in questa importante iniziativa di testimonianza rispetto al valore della legalità.
“La presenza, anche nei nostri territori, di un numero beni confiscati alla mafia e alla criminalità è la dimostrazione di quanto ci sia bisogno di parlare di questi temi”.
Il Festival dell’Impegno Civile fa vivere la memoria di Don Peppe Diana e testimonia la lotta contro la camorra che dopo la sua uccisione si è sviluppata nella sua terra dando bellissimi frutti.
All’incontro erano presenti anche i ragazzi dei presidi di Libera della provincia di Caserta ospitati in questi giorni in provincia di Pistoia grazie alla disponibilità dell’associazione Il Granello di Senape, base dell’accoglienza e alla collaborazione di diverse associazioni.