PISTOIA. Si accende il momento della solidarietà. Giovedì 18 dicembre alle ore 21 al teatro Manzoni la Dance Theatre School di Leila Ducci volerà virtualmente in Congo a visitare il ricordo vivo di padre Vittorio Agostini, missionario Comboniano pistoiese che riposa nel grande Stato africano, ma vive nel centro didattico che porta il suo nome nella comunità forestale di Lukulà, Nsioni.
Non è un momento facile questo per chi crede ed opera per la cooperazione internazionale, molti sono gli italiani che non condividono questa attenzione per i popoli martoriati dell’Africa, altrettanti coloro che non comprendono come se non risolviamo i problemi essenziali delle comunità africane, acqua potabile, istruzione, assenza di guerra, sfruttamento indiscriminato, condizioni igienico sanitario minime, nessuno potrà arginare il flusso migrante destinato solo a crescere.
Questo è stato l’argomento dell’incontro preparatorio allo spettacolo del 18 dicembre che ha visto protagonisti dirigenti dell’Associazione Culturidea, ragazzi, ragazze, bimbe e bimbi della Dance Theatre School e Constant Nzimbala presidente degli studenti africani dell’Università di Firenze. Constant Nzimbala è anche il dirigente e responsabile in Italia del progetto Culturidea per un centro didattico intitolato a padre Vittorio Agostini ed una scuola dello sport Roberto Clagluna curato in collaborazione con i Missionari Comboniani di Milano, referente padre Lino Spezia.
Nzimbala ha raccontato alle allieve di Leila Ducci cosa significhi studiare in Congo. Si è soffermato sull’esigenza di adoperarsi tutti insieme affinché anche nelle più remote zone del grande continente africano giungano acqua potabile (prima causa di morte al mondo la sua assenza), istruzione, pace.
Sollecitato dalle domande delle giovani ballerine ha raccontato come e cosa si stia facendo a Lukulà attraverso la costruzione ed il funzionamento già al secondo anno di attività, del centro didattico e sportivo voluto da Culturidea.
Le ragazze della Dance Theatre School con i bimbi della Gianni Rodari di San Marcello saranno così protagonisti di una “Assemblea del corpo umano” in cui il corpo è tutto il nostro Pianeta che necessita per vivere di ogni sua parte e che tra esse vi sia collaborazione.
La scelta di Leila Ducci e delle famiglie di Pistoia e San Marcello di aderire ad un progetto che veda protagonista la danza e la solidarietà è un segnale forte e tangibile di come anche a Pistoia, in un 2014 non facile, si possa pensare ed agire per un santo Natale che ci faccia riscoprire le nostre radici più vere.
[comunicato culturidea]