PISTOIA. Gentili Presidi del Liceo classico Forteguerri, liceo artistico Petrocchi di Quarrata e Istituto commerciale Capitini di Agliana, vogliate registrare il nostro sommesso consiglio dettato dalle recenti cronache giudiziarie, anche televisive: alla riapertura dell’anno scolastico, disponete un bel comunicato stampa, nel quale la vostra Istituzione scolastica (sostenuta dalle tasse di noi cittadini) fa una bella retromarcia e prende le dovute distanze dall’iniziativa che era stata solennemente annunciata con tanto di applauso e un accattivante cyber-nome: time@scuole e proposta dalla cooperativa Astir: ve la ricordate? Ricordatèvela!
Tutto questo in modo preventivo prudenziale; siamo d’accordo in attesa dell’auspicata chiarezza processuale sulla figura della patrona di Astir, Loretta Giuntoli: era lei che venne a presentare il progetto.
Ve la ricordate? I ragazzi, devono sapere che il corso, potrebbe essere “drogato” da precedenti atti criminosi.
Siete d’accordo, o no?
Non vorremo scoprire un brutto giorno, che i venti ragazzi disabili, sono stati usati solo per intercettare l’approvazione della pubblica opinione a un progetto di supporto e indirizzo al lavoro dei vostri allievi.
A proposito, è forse troppo chiedere come è stato giustificato il finanziamento erogato dalla società cooperativa Astir per il progetto time@scuole?
Si tratta di 50.000 euro – si dice nel comunicato – ma erano elargizione gratuita o un’anticipazione di maggiori fondi comunitari?
Si tratta di una opera pia o di una opera denojanti?
Qualche ispettore dell’Ufficio della scuola (provveditorato) ha fatto delle verifiche? Dobbiamo fare una formale richiesta di accesso agli atti o ci risponderete direttamente, così per trasparenza?
Buon Anno, soprattutto agli allievi, ancora (per poco) ignari.
[Alessandro Romiti]
3 thoughts on “(de)formazioni. ELARGIZIONE LIBERALE O BUSINESS?”
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