PISTOIA. Lunedì 25 gennaio, in Consiglio comunale, abbiamo ricevuto risposta ad una nostra interpellanza con la quale si chiedevano lumi circa le modalità con le quali l’assessore Giuliano Palagi rispetta gli impegni assunti con la nostra Amministrazione.
Ricordiamo che all’assessore Palagi sono state affidate le seguenti deleghe: bilancio e patrimonio comunale, organizzazione della struttura comunale, provveditorato e gare, servizi demografici, affari generali, statistica, comunicazione, innovazione e digitalizzazione dell’ente, edilizia privata, legalità e trasparenza. Non esattamente quisquilie, o pinzillacchere.
Premettiamo che niente di personale ha portato a questa interpellanza (non abbiamo motivo per dubitare delle competenze dell’assessore), ma solo motivazioni legate ad opportunità e di natura istituzionale. In sintesi, ci siamo chiesti: è in grado l’assessore di svolgere a pieno il suo mandato? Dati i suoi impegni, è la figura giusta per risolvere i problemi? Il Sindaco desiderava – e prometteva – un assessore molto presente per risolvere i problemi, che stesse sui banchi del Consiglio comunale (e che utilizzasse i mezzi pubblici).
A nostro avviso, l’assessore in questione – per ovvi motivi (che già avevamo paventato durante i primi giorni del suo mandato) legati alla residenza (Pisa) e ad importanti impegni professionali – non risulta essere la figura adatta allo scopo. Il dottor Palagi svolge infatti un incarico dirigenziale presso Acer – Azienda Casa Emilia Romagna, con sede a Bologna – grazie al quale riceve uno stipendio lordo di circa 120 mila euro annui (infatti dal 9 settembre al 31 dicembre 2015 ha avuto una retribuzione di euro 40.151,18). Benissimo, niente di male, tutto legittimo, buon per lui… ma il minimo che possa fare è operare seriamente e con costanza nella “dotta” per rispettare quell’ impegno.
Con la nostra interpellanza abbiamo chiesto: (1) il numero dei giorni di presenza negli uffici del Comune di Pistoia dell’assessore Palagi dal giorno della sua nomina; (2) se corrisponde a verità quanto riferitoci, ovvero che l’assessore Palagi percorre costantemente il tragitto tra la stazione di Firenze ed il Palazzo Comunale di Pistoia utilizzando un’auto del Comune di Pistoia, guidata da un dipendente dello stesso Comune; (3) se corrisponde a verità che l’assessore Palagi è stato accompagnato in almeno un’occasione da Pistoia a Bologna con auto ed autista del Comune di Pistoia.
Abbiamo esteso la nostra interpellanza anche ai dipendenti comunali, chiedendo (4) se fosse vero che alcuni dirigenti comunali utilizzano mezzi del Comune per essere trasferiti dalla stazione di Pistoia ai luoghi di lavoro. In caso affermativo, (5) si chiede i nominativi dei dipendenti e le motivazioni per l’utilizzo di mezzi del Comune.
L’assessore ha risposto alla domanda (1) con un “non lo sappiamo”; alla (2), che ciò avviene “non costantemente, ma talvolta”; alla (3), no; alla (4), “non è vero, ma è accaduto”; alla (5) non ha risposto.
La perla (non commentabile): che problema c’è – dice l’assessore nella sua risposta – nell’andare a prendere con l’automobile (ed autista) del Comune di Pistoia una persona a Firenze? Costa solo 3,3 euro!
Viva la trasparenza! Viva la coerenza! Viva! Viva!
Ps: Avremmo voluto leggere l’interpellanza ed ascoltare le risposte in presenza dell’assessore Palagi, ma non era presente in Consiglio comunale.
Giacomo Del Bino
M5S Pistoia