PISTOIA. Martedì 25 novembre si è tenuta la seduta congiunta di II e III Commissione, con all’odg la variante di progetto per la cassa d’espansione presso i laghi Primavera ed una mozione del M5S con la quale si proponevano soluzioni alternative. Naturalmente – malgrado sia in attesa dai primi d’aprile di quest’anno – la mozione del M5S non è stata discussa, ma rimandata ad altra data. Ma questa è un’altra faccenda.
PESCI
Sulla base di quanto affermato durante l’incontro precedente (martedì 18 novembre) dall’ing. Malossi (progettista della variante) in risposta ad una domanda su quale sarà il futuro della fauna ittica presente nel torrente e nei laghi, cioè che “all’interno del quadro economico del progetto non c’è l’acquisto progressivo di pesci, questo ve lo posso assicurare” ho posto in maniera più chiara la domanda.
Vista la L. R. 7/2015, che, all’articolo 14, impone alle provincie di prescrivere obblighi ittiogeni per la ricostituzione della popolazione ittica in caso di “interruzione o asciutta” del corpo idrico o di opere che “comunque comportino la limitazione delle condizioni biogenetiche del corpo idrico” e che “I progetti (…) delle opere di interesse pubblico (…) che comportino l’occupazione totale o parziale del letto dei fiumi o torrenti prevedono la costruzione di strutture idonee a consentire la risalita ed il libero spostamento delle specie ittiche; nel caso in cui la realizzazione delle strutture di risalita sia tecnicamente impossibile, i soggetti interessati corrispondono annualmente alla provincia competente per territorio una somma pari al costo del ripopolamento ittico del corso d’acqua”, ho chiesto specifiche delucidazioni in merito.
Mi è stato risposto dallo stesso ingegner Malossi che è prevista la possibilità per i pesci presenti nell’Ombrone di risalire il torrente – in linea quindi con la normativa –, ma che niente sapeva circa la fauna presente dentro i laghi. A seguire, l’assessore Tuci ha affermato che da parte del Sindaco e dell’amministrazione tutta c’è piena attenzione a questo problema ma che, all’attualità, niente di più può dire. Vedremo come finirà: non vorremmo ci fossero pesci di serie A e di serie B.
VINCOLI
La volta precedente avevo chiesto spiegazioni circa la motivazione della richiesta dell’amministrazione di deperimetrare la zona dei laghi primavera, recentemente posti sotto vincolo paesaggistico da parte della regione. Avevo chiesto, in sintesi: se la richiesta non fosse accettata e quindi il vincolo mantenuto, sarebbe realizzabile il progetto così come presentato?
Durante la commissione, l’architetto Spilotros ha completato la risposta fornita parzialmente – per le proprie competenze – dall’ingegner Carosella: il vincolo non implica particolari ulteriori accortezze progettuali, ma solo un iter più lungo e maggiori controlli; ha concluso che comunque la zona citata era già sotto vincolo e che quindi la necessaria attenzione è già stata posta. Bene. Continuo a chiedermi: “Perché richiedere l’esclusione da un vincolo inutile?”.
Giacomo Del Bino
Portavoce M5S Pistoia