democrazia & pd. «LIBERATECI DAL COMPAGNO BALDI!»

Massino Baldi e la destra
Massino Baldi e la destra

ABETONE-MONTAGNA. Un lettore, che chiede riservatezza, scrive:

Caro Direttore,
le allego le intemperanze verbali del compagno Baldi. Se può darle pubblicità la gente “per bene” anche se di sinistra, si renderà conto del metodo barbaro e provocatorio con il quale questo “signorotto arrivato lassù” per meriti altrui, concepisce il concetto di “confronto”.

Con un consiglio comunale dell’Abetone ancora da venire, questo bell’imbusto ripescato getta benzina sul fuoco; con le solite, stupide e desuete frasi: la destra che provoca, la destra che incita alla gazzarra e via dicendo.

È un poveretto, stalinista nella testa, suo malgrado.

Stasera, all’Abetone, si accorgerà cosa è “la destra”, che non è tale per nome ma solo unione di popolo.

Un popolo che non conosce Stalin e neppure i figli di papà come il Baldi.

Per gente come “questo qui” la libertà altrui finisce davanti all’ordine di partito.

Gentuccia: gente da perenne compromesso e da perenne intensità di cura al San Jacopo. Un bravo “piddino”, insomma – ma senza una testa propria.

Siamo stanchi di gente come questo “signore”.

Vogliamo riprenderci in mano le nostre sorti e prima o poi avverrà.

Grazie per l’ospitalità.

Un montanaro incazzato

Vedi: http://massimobaldi.com/abetone-dalla-destra-tentativo-di-bloccare-evoluzione-dei-territori-non-stupisce-noi-lavoriamo-per-rafforzare-democrazia-e-sviluppo/

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3 thoughts on “democrazia & pd. «LIBERATECI DAL COMPAGNO BALDI!»

  1. Non posso che essere solidale con il “montanaro incazzato”. Forse, però, bisognerebbe, quando se ne ha l’occasione, dirgliele in faccia le cose, a questo signorino e ad atri come lui…pur nella consapevolezza che su certe facce la capacità di rimbalzo è notevolissima. Quasi pari alla arroganza ed alla presunzione.
    Piero Giovannelli

  2. Baldi….baldi….questo nome non mi è nuovo….ma non lavorava al Conad?…a no…forse mi confondo….Gramigna! gramigna…dove lavorava il tizio?

  3. Dovunque lavorasse, sarebbe il caso che ci tornasse! Altro che le laute prebende da consigliere regionale… Quanto alla gramigna, si può usare un buon diserbante selettivo per liberarsene, o, meglio ancora, ricorrere ad opportune ed attente cure agronomiche della coltura, per evitare l’infestazione. Naturalmente, sto parlando dell’erba, come del resto stava facendo Massimo…niente fraintendimenti, ci mancherebbe!
    Piero

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