DENTI SANI PER LE FASCE PIÙ DEBOLI

dentista e pazientePISTOIA. Il nuovo piano socio sanitario della regione Toscana ha come sfida quella di adottare iniziative volte ad ampliare l’accesso alla prevenzione e alle cure odontoiatriche, in particolare per i bambini, gli anziani, i malati cronici.

La notizia, è riportata anche dal Sole 24 Ore Sanità nazionale, uscito questa settimana, dove nelle due pagine dedicate alla sanità Toscana e al nuovo piano socio sanitario, recentemente, approvato si parla anche delle novità relative all’odontoiatria.

Alla base delle iniziative il nuovo piano prevede una ricognizione dell’offerta attuale e dell’analisi dei bisogni delle categorie più a rischio, valutando anche l’efficacia delle strategie di prevenzione in essere nei confronti della popolazione infantile e dei soggetti più deboli (migranti, giovani in condizioni di disagio, persone disabili o in terapie oncologica).

Il piano intende ampliare l’accesso alle prestazioni con particolare riferimento alle fasce deboli della popolazione per età o condizione economica con l’obiettivo di promuovere e favorire programmi di prevenzione e cura delle patologie più diffuse della bocca, anche al fine di evitare l’insorgenza di situazioni cliniche o funzionali che peggiorano la salute dei cittadini già in stato di debolezza. In pratica sulla base dei risultai raccolti l’intento è quello di aumentare e differenziare le opzioni organizzative per l’erogazione delle cure odontoiatriche, a partire dall’ottimizzazione dell’offerta pubblica.

Altro proposito è quello di definire le modalità innovative di collaborazione con il privato e stilare nuove linee guida per le aziende sanitarie del territorio.

Com’è organizzato il servizio nella ASL3. Attualmente operano sei dentisti SUMAI (dottori Roberto Bruni, Luigi Vasco Nardi, Paolo Meggiboschi, Paolo Ruggiero, Daniele Dolci e Tommaso Girardi.

Il servizio è diretto dal dottor Artemio Piunti che è responsabile della struttura funzionale aziendale di odontoiatria.

Le cure odontoiatriche sono riservate ai cittadini residenti in Regione.

cura dei dentiL’attività è svolta nei presidi territoriali dove è presente l’ambulatorio odontoiatrico: Pistoia in via della Quiete – ex CPA, Agliana – Casa della Salute, San Marcello presso il presidio integrato ospedale territorio L. Pacini, Pescia e Monsummano Terme.

Uno degli odontoiatri presta attività anche nella Casa Circondariale di Pistoia.

I dentisti curano anche gli ospiti delle RSA dell’azienda e dei centri diurni (anziani, disabili…).

Nel 2013 sono state svolte 15.696 prestazioni odontoiatriche. Nel 2012 erano state 15.513.

Come si accede al servizio. Le visite urgenti (ascessi, dolore, traumi, ) hanno accesso diretto durante le ore di apertura degli ambulatori; per le visite programmate è necessario l’appuntamento al Cup (estrazione di denti, otturazioni, devitalizzazioni, cure conservative, ablazione del tartaro, ecc.).

Dopo la prima visita con gli specialisti odontoiatri viene stilato un piano di trattamento, oppure il paziente viene indirizzato verso altre strutture, sempre del servizio pubblico, per le prestazioni che non possono essere eseguite attualmente negli ambulatori della ASL3 (esempio chirurgia di neoformazioni sospette o patologie di competenza di altre specialità).

Tre livelli di assistenza. Il dottor Piunti spiega che, ai sensi della delibera regionale (163/2003) sono previsti tre livelli di assistenza: nel primo vengono garantite visite, estrazioni, prevenzione della carie e di malattie parodontali, protesi rimovibili (per tutti i cittadini con pagamento ticket salvo esenti (secondo la normativa in vigore); nel secondo livello sono assicurate ablazione tartaro, cure conservative (per soggetti in condizioni di disagio sociale, per condizioni di tipo sanitario, per soggetti con handicap grave o a rischio clinico) con pagamento ticket salvo esenti; nel terzo livello sono ricomprese prestazioni di elevato impegno (per esempio protesi fisse, chirurgia parodontale…) riservate a tutti i cittadini residenti, con pagamento per intero della tariffa stabilita da Regione/ASL.

Attualmente i dentisti devono soprattutto assicurare le prestazioni del primo e del secondo livello che hanno la precedenza sulle prestazioni del terzo livello con l’intento di tutelare soprattutto le categorie dei cittadini più disagiati (problematiche sanitarie e/o sociali) e al momento non vengono svolge prestazioni di ortodonzia.

[scritto da daniela ponticelli, venerdì 21 febbraio 2014 – ore 11:00]

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