DETENUTI IMPEGNATI IN LAVORI SOCIALMENTE UTILI

Detenuti al lavoro
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MONTALE. Da circa tre anni tra il Comune di Montale e la Casa Circondariale di Prato è attivo un rapporto di collaborazione che prevede l’organizzazione sul territorio comunale di iniziative per interventi di manutenzione presso strutture ed edifici comunali come parchi e scuole. L’idea iniziale era nata dal consigliere comunale Salvatore Pantaleo ed è stata messa in atto grazie alla disponibilità ricevuta dal direttore della Casa Circondariale La Dogaia di Prato dottor Vincenzo Tedeschi. Negli anni passati sono stati eseguiti lavori sia al parco di Fognano che a quello dell’Aringhese ma anche alle scuole medie ed elementari.

“Il rapporto con la Casa Circondariale di Prato nell’ambito del progetto educativo Giardino dei segreti – spiega l’assessore Dino Polvani su facebook– ha permesso la programmazione della manutenzione del giardino del nido Rodari prevedendo la piantumazione di piante ed erbe aromatiche coltivate nella serra del carcere ma anche manutenzioni varie. Dopo questo intervento ne seguirà un altro nel mese di maggio”.

Al progetto presso il nido di infanzia comunale hanno collaborato anche alcuni nonni dei bambini frequentanti che si sono uniti alle braccia dei detenuti collaborando ai lavori di giardinaggio, sistemazione delle siepi e piccoli lavori di muratura e rimbiancatura all’edificio della scuola materna. Già in passato gli “amici” della Casa Circondariale pratese avevano contribuito a sistemare e curare gli spazi interni della scuola.

Detenuti al lavoro
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La collaborazione tra Comune e Carcere (Ministero della Giustizia “Direzione Casa Circondariale di Prato”) è stabilita da una delibera dove sono spiegati i motivi della scelta dell’amministrazione montalese: “… le iniziative – si legge – vedono impegnati alcuni detenuti della Casa Circondariale effettuati nell’interesse della collettività, con l’ulteriore obiettivo di sviluppare, nei cittadini, una maggiore sensibilità verso l’opera di integrazione sociale di persone condannate: tali attività si realizzano dietro indicazioni dell’Ufficio Tecnico Comunale o altri Enti preposti”.

Tra luglio e agosto 2013 il progetto prevedeva un impegno per le casse comunali pari a 2 mila euro complessivi a fronte dell’impiego di 5 detenuti. La cifra serviva a coprire le spese di assicurazione contro eventuali infortuni, il vitto giornaliero e un compenso individuale forfettario di 200 euro per ciascuno. Ora la speranza è che indipendentemente da chi vincerà le elezioni amministrative il progetto possa continuare considerato il valore di utilità sociale. “Sicuramente Montale – è il commento di un cittadino – ha beneficiato di tutto questo, dai più piccoli fino al più anziano concittadino , dei lavori che sono stati svolti grazie al rapporto che ormai c’è con il Comune e la Casa Circondariale di Prato. Un patrimonio da non disperdere qualunque sarà l’amministrazione che verrà”.

Vedi anche: http://it.scribd.com/doc/168695282/Delibera-Casa-Circondariale-Prato-e-Comune-di-Montale

andreaballi@linealibera.it

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