DI NUOVO IN PERICOLO GLI SCAMBI DELLA PORRETTANA

Il logo del comitato
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MONTAGNA. Il comitato Vivalaporrettanaviva scrive:

Sembra sempre più reale e imminente lo smantellamento, da parte di Rfi, degli scambi di Molino del Pallone, Corbezzi e Piteccio, lasciando ai convogli la possibilità di incrociarsi solo a Pracchia.

Se questo dovesse accadere, ogni guasto e ogni ritardo di… treno sulla linea vedrà amplificati i disagi per i viaggiatori a causa dell’impossibilità dei treni di scambiarsi per un tratto molto più lungo.

La rimozione degli scambi chiuderebbe definitivamente ai propositi di rilancio e sviluppo delle amministrazioni e delle comunità locali. Non sarà più possibile, ad esempio, far sostare un eventuale treno storico o speciale, per più di qualche decina di minuti nelle stazioni suddette.

Assisteremmo, inoltre, ad un notevole peggioramento della sicurezza: un eventuale rotabile, in caso di emergenza, non potrebbe più essere deviato su un binario secondario. A tal proposito, si ricorda che la pendenza della linea è una delle più alte di Italia e che le stazioni sono impresenziate.

FACCIAMO APPELLO

  • alle amministrazioni locali (Comuni e Province) di far rispettare alle Regioni gli accordi stipulati per la tutela e la salvaguardia dell’intera infrastruttura ferroviaria
  • a tutti di esercitare pressioni e controlli affinché gli amministratori mantengano gli impegni più volte, pubblicamente, presi.

Su questa questione non possono essere le esigenze di risparmio di un azienda a decidere: la Politica o si riappropria della facoltà di decisione nell’interesse dei cittadini o fa l’esclusivo interesse delle aziende.

[http://www.vivalaporrettanaviva.org/]

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3 thoughts on “DI NUOVO IN PERICOLO GLI SCAMBI DELLA PORRETTANA

  1. Giuliano Tonarelli scrive:

    I binari ci sono, gli scambi pure, credo che mantenerli non sia un grande costo, non capisco perchè toglierli, peggiorare il servizio, e spendere dei soldi inutilmente, perchè toglierli vuol dire spendere,
    Forse devono fare gli interessi di qualcuno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! L’unione dei 5 Comuni della Montagna Pistoiese, Abetone, Cutigliano, Piteglio, Sambuca e San Marcello P.se, devono lottare e impegnarsi perchè ciò non avvenga.
    Ribadisco ancora una volta, fino all’esaurimento, l’unione fa la forza, il nostro territorio “Montagna Pistoiese” parte dalle le Piastre, Pracchia, Orsigna, altre località limitrofe, fino a arrivare addirittura a Fiumalbo, e TUTTI si deve lottare perchè questa storica tratta non deve scomparire, anzi si deve rafforzare, Copiamo dall’altitalia, dalla Svizzera, dall’Austria, che ne hanno fatto tesoro e motivo anche di Turismo.
    Lottare e crederci,
    ciao, saluti.

  2. A che serve che la Regione stanzi nuovi fondi per la Montagna se, intanto, i servizi,( pochi), esistenti vengono smantellati? Si attende risposta dal sig. Rossi.

    Associazione per lo sviluppo turistico di Torri-da fb

  3. Purtroppo un altro segnale che va nella direzione del progressivo smantellamento di una ferrovia di cui non solo la Regione Toscana, ma l’Italia tutta dovrebbe andare orgogliosa …
    Una ferrovia che ha profondi legami con Antonio Pacinotti, da cui prende il nome la villa omonima: lo scienziato fu infatti un assiduo utilizzatore di questa ferrovia, fin dagli anni della sua apertura. Professore di Fisica e Chimica al Regio Istituto Tecnico di Bologna dal 1865 al 1871, si riuniva alla famiglia nella Villa di Caloria, oggi Villa Pacinotti, a Pistoia, usando la ferrovia Porrettana.
    Ne è testimonianza l’orario ferroviario del 1866, conservato qui nella villa, che reca un appunto autografo di Pacinotti: il collegamento tra Pistoia e Bologna prevedeva 5 corse giornaliere e prendendo il “diretto n. 16” Firenze-Bologna il tragitto Pistoia Bologna veniva coperto, 150 anni fa, in 3 ore!

    http://viaggioingegnoprogresso.blogspot.it/p/ferrovia-porrettana.html

    (Agriturismo Villa Pacinotti)

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