Il programma della giornata
PISTOIA. Sarà il neuroscienziato Giorgio Vallortigara ad aprire la terza e ultima giornata del festival con la conferenza dal titolo Pensieri bestiali. Intelligenza e coscienza tra mosche, pulcini, scimmie e bambini, in programma alle 10 al teatro Bolognini. Un viaggio sulla complessità della mente degli animali.
A chi spetta il compito di salvare il mondo? Alle 11 in piazza del Duomo, l’antropologo Marco Aime e l’attore e regista di teatro Marco Paolini in La manutenzione del mio mondo dialogheranno a partire dai temi ambientali più discussi e attuali, per provare a riportarli nelle nostre piccole pratiche quotidiane.
A seguire, lo psicologo Ugo Morelli con Pensare l’ambiente, vivere il paesaggio. Alle 12 al teatro Bolognini un’analisi dei luoghi che viviamo e i paesaggi che ammiriamo.
Alle 15 al teatro Bolognini appuntamento con Francesco Ferrini, docente di Arboricoltura e Coltivazioni Arboree, che durante l’incontro Alberi: il nostro presente, il nostro futuro parlerà del legame imprescindibile fra gli esseri umani e gli alberi.
Appuntamento con l’antropologa Emanuela Borgnino alle 15.30 alla sala Palazzo dei Vescovi con La vita sociale delle pietre: dall’Europa al Sudamerica, dal Sahara alle Hawaii un racconto sul rapporto tra esseri umani e pietre.
Un antropologo con la matita è il titolo del confronto tra il fumettista Altan e il giornalista Luca Raffaelli, che si terrà alle 17 al teatro Bolognini. In quest’incontro Raffaelli cercherà di farsi raccontare da Altan come è nata la sua poetica, che rapporti ha avuto con i suoi genitori e che ruolo ha avuto l’impatto, alla fine degli anni Sessanta, con la travolgente cultura brasiliana.
Continua alle 17.30 alla sala Palazzo dei Vescovi l’antropologa Elisabetta Moro con Metà umani e metà animali. Sirene e altri esseri fantastici: una riflessione su queste figure sorprendenti e sul loro valore per l’immaginario globale.
Chiuderà il festival alle 18.30 in piazza del Duomo lo scrittore e fisico Paolo Giordano con Noi e l’impensabile. Capire il nostro tempo: dalle esplosioni atomiche fino alle fughe moderne verso luoghi di improbabile salvezza, passando per il collasso degli ecosistemi. Un intervento sulle nostre inquietudini nel tempo dell’impensabile.
Ultima giornata anche per gli appuntamenti dedicati ai bambini, a cura dell’Associazione culturale Orecchio Acerbo e realizzati con il supporto di Unicoop Firenze.
Si comincia alle 10 con Fuor di misura! Piccolo laboratorio per allenare lo sguardo, una lente di ingrandimento per esplorare, a diverse altezze e dimensioni, la materia vibrante che vive con noi. Alle 11 Natura Magica, un appuntamento per scoprire i misteri e le proprietà nascoste di fiori e piante. Seguendo l’esempio del compost, che rigenera le rimanenze in nuove possibilità, alle 12 Lo Scarto insegna come mettere insieme materiale di riciclo per dare vita a un’inattesa opera d’arte. Si prosegue alle 15 con La danza delle api, un laboratorio in movimento per scoprire il linguaggio segreto di questi piccoli insetti.
Protagonista dell’appuntamento delle 17 è un elemento che quotidianamente offusca la quiete della natura, l’inquinamento acustico, indagato attraverso pennelli e colori in Suoni su carta.
Chiude la giornata alle 18.30 Musiche formicolanti, una lettura polifonica che nasce da una domanda: può la musica creare armonia tra mondi antagonisti di formiche e formichieri?
Dalle 14 alle 18 infine, come da tradizione, Dialoghi con le bambole: l’Ospedale delle bambole di Pistoia, si trasforma e diventa Ospedale da campo e con la sua nutrita équipe di medici, sarte, parrucchiere, aggiusta-sogni, scaccia-tristezza predispone visite, diagnosi, prognosi ed eventuale ricovero di giocattoli malconci.
Informazioni e programma completo: www.dialoghidipistoia.it e sulla App del festival.
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