FIRENZE — PISTOIA. Sarà finalmente più efficiente e più sicuro il fosso Ombroncello grazie a una serie di opere idrauliche di riassetto con le quali il corso d’acqua tornerà a svolgere la sua piena funzione e risolverà i problemi di contenimento delle piene.
Il progetto dell’intervento in favore del torrente che da Fornacette attraversa diversi comuni del pistoiese fino a Quarrata verrà presentato nel corso di un incontro pubblico in programma per domani pomeriggio alle 17.30 presso La Capannina, località Bottegone, Pistoia.
Lo illustreranno l’assessore regionale alla difesa del suolo Federica Fratoni insieme al responsabile del Genio civile Valdarno Centrale e tutela dell’acqua Marco Masi e il presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Marco Bottino.
Si tratta di un sistema di opere che permettono nel contempo di migliorare l’efficienza idraulica del reticolo esistente dell’Ombroncello ed individuare volumi di accumulo temporaneo delle acque di piena durante eventi eccezionali.
In particolare, come primo lotto funzionale: sarà alzato l’argine di quattro laghi che si trovano nel comune di Pistoia tra via del Leone, via San Sebastiano, via Bottaia e la strada regionale Fiorentina, così da sfruttarne la volumetria per l’accumulo delle acque dell’Ombroncello in caso di piena.
Sarà realizzata una cassa d’espansione nel comune di Quarrata (ipotizzato quale primo lotto funzionale da eseguire), con una superficie utile pari a circa 24.000 mq, tra via del Cantone e SR Fiorentina in Comune di Quarrata, in area destinata a attività vivaistica attualmente incolta.
Inoltre, sarà ricalibrata la sagoma attuale del torrente, ringrossato l’argine in sinistra idrografica in prossimità del tratto alla confluenza con il fosso Dogaia – Quadrelli, risagomato il reticolo dei fossi secondari, rifatti, laddove necessario, i sottoattraversamenti stradali che risultano insufficienti al collettamento delle acque di piena.
Tra i benefici derivanti dalla realizzazione della cassa di espansione, il principale obiettivo è quello di consentire un adeguato drenaggio delle aree attraversate da sistema di fossi e canali secondari che poi vanno ad immettersi nel fosso Ombroncello a valle di loc. Barba.
Tale sistema risulta infatti andare in crisi frequentemente in quanto il corso d’acqua recettore, il fosso Ombroncello, ne determina il rigurgito verso monte impedendone lo scarico per la presenza di altezze d’acqua in alveo rilevanti durante gli eventi di piena.
La cassa di espansione favorirà dunque il mantenimento di condizioni di drenaggio del reticolo secondario, al quale nella successiva fase sarà collegato il sistema di laghi presso i quali verranno direttamente derivate le acque del fosso Ombroncello durante eventi di piena eccezionali.
[bini — toscana notizie]
Leggi anche: