DIFESA DELLA QUALITÀ E DELL’OCCUPAZIONE NELLE RSA ESTERNALIZZATE DA ASL: LE PROPOSTE DI CGIL

Cgil Funzione Pubblica
Cgil Funzione Pubblica

PISTOIA. In previsione di una aggiudicazione in tempi brevi (presumibilmente un mese) dell’esternalizzazione delle 7 Rsa pistoiesi la Cgil ha promosso un incontro, tenuto ieri 14 aprile, con i sindaci dei comuni interessati.

Le nostre preoccupazioni erano già state condivise nella prima stesura della gara d’appalto, formulata secondo criteri talmente restrittivi da poter creare conseguenze deleterie sia in termini di qualità dei servizi che di tenuta occupazionale. La gara è infine stata revocata e successivamente ripubblicata secondo quelli che a nostro parere sono criteri maggiormente sostenibili per le imprese e clausole di salvaguardia più efficaci e vincolanti; ciò non di meno, resta forte la preoccupazione sul nuovo sistema di gestione, che potrebbe portare a un modello di riorganizzazione tale da incidere comunque sui livelli occupazionali mettendo fortemente in discussione la qualità dei servizi.

All’incontro erano presenti soltanto tre dei Comuni interessati, ovvero Pistoia, Serravalle e San Marcello, ma siamo convinti che nonostante le assenze le nostre preoccupazioni siano condivise da tutti, vista la grande importanza che rivestono queste strutture per l’erogazione di un servizio essenziale ai cittadini. I comuni presenti hanno garantito il loro impegno formale a monitorare le fasi finali di questa vicenda, consapevoli che è necessario che anche le istituzioni si impegnino concretamente per il rispetto di quegli obiettivi che da sempre sono condivisi in tema di esternalizzazioni, ovvero la garanzia della qualità, dell’efficienza ed efficacia dei servizi offerti ai cittadini e il mantenimento dei livelli occupazionali e della qualità del lavoro.

A maggior ragione in un processo di esternalizzazione come questo che è del tutto nuovo rispetto alle precedenti esperienze sul nostro territorio (affidamento in concessione, affitto strutture e manutenzione) e almeno fino ad oggi unico nel panorama toscano.

Non possiamo infatti permettere, in una gestione che sarà, per le imprese private, sicuramente più complessa della precedente, che i nuovi costi vengano pagati dai lavoratori in termini di posti o ore contrattuali e perdite salariali né dagli utenti dei servizi, gli anziani ospiti delle strutture.

Nella discussione la Cgil ha chiesto inoltre l’impegno da parte di tutti i soggetti presenti di concentrare maggiormente l’attenzione nei confronti di quelle fasce della popolazione più fragili e indifese, come gli anziani, che spesso non hanno voce per esprimere anche i loro disagi.

Tant’è che nell’occasione, su sollecito dei lavoratori presenti, è emerso un profondo malessere nel rappresentare una disfunzione di un servizio fondamentale quale quello del pasto. È stato ricordato che quello del pasto è uno dei momenti essenziali nella vita di queste persone e che al momento, almeno per alcune strutture dove la mensa è esterna, sussistono gravi problemi: scarsa quantità, qualità pessima, tanto che gli ospiti si rifiutano di mangiare.

Anche su tale problema, che si ricollega alla questione delle esternalizzazioni, che viste solo da un’ottica di risparmio economico e di riduzione dei costi creano sempre disservizi, le amministrazioni presenti hanno dichiarato di voler intervenire immediatamente.

Segreteria Fp Cgil Pistoia
Segreteria Cgil Pistoia

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