FIRENZE. È stato ripristinato il muro d’argine del torrente Pescia in località Macchie S. Piero, a Collodi (PT) che era crollato provocando una situazione di evidente pericolosità. Si è trattato di un intervento di somma urgenza per il quale il Genio Civile Valdarno Centrale si è avvalso della collaborazione del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno in seguito al crollo di 55 metri del muro d’argine in sinistra idraulica del torrente e la necessità di ripristinare subito le condizioni di sicurezza.
I lavori, per un totale di 78mila euro (54.600 a carico della Regione Toscana e i restanti 23.400 finanziati dal Consorzio) hanno riguardato la demolizione delle porzioni residuali dell’arginatura in terra e del muro in pietrame, la ricostruzione del tratto mediante realizzazione di muro in scogliera di massi ciclopici squadrati e il ripristino dell’arginatura in terra, infine la realizzazione di protezioni dell’argine in terra.
Considerata la situazione del torrente Pescia di Collodi che presenta problemi diffusi di instabilità dovuti alla scarsa consistenza e qualità degli argini e delle murature con la pericolosa aggravante che per lunghi tratti il fondo alveo scorre ad una quota superiore rispetto al piano campagna, il Genio civile in stretta collaborazione con i Comuni di Pescia e Montecarlo, gli uffici regionali e il Consorzio 4, ha elaborato un primo studio di fattibilità per effettuare la progettazione di un intervento di sistemazione complessiva del Pescia di Collodi che interessa gli abitati dei comuni di Pescia e Montecarlo fino al comune di Altopascio.
’Si tratta di un intervento realizzato presto e bene grazie alla efficiente e positiva collaborazione tra il Genio civile Valdarno Centrale e il consorzio di bonifica 4 – ha detto l’assessore Federica Fratoni – Va inquadrato nella particolare attenzione che dedichiamo a un territorio delicato come questo dal punto di vista dell’assetto idraulico, caratterizzato da un reticolo fortemente interconnesso con la realtà urbana.
L’intervento si inserisce più in generale nell impegno della Regione per il territorio pistoiese con i molti interventi di manutenzione straordinaria sul reticolo idraulico e di realizzazione di nuove opere, come la cassa di espansione di Pontassio o il riassetto idraulico del fosso Ombroncello, elemento fondamentale per il completamento progettuale degli interventi utili ad attenuare il rischio idraulico in tutto il territorio.
Il livello di sicurezza del territorio è sicuramente migliorato, oggi, ma dobbiamo continuare nella direzione intrapresa con la collaborazione di tutti, comuni, consorzi, associazioni e cittadini”.
[bini — toscana notizie]