Dal 1 settembre entra in vigore il decreto di nomina di monsignor Fausto Tardelli. A Pieve a Nievole arriva il Reverendo Jesus Madariaga Molina
PESCIA. [a.b.] Dal primo settembre entrerà a tutti gli effetti in vigore il decreto con cui il 25 giugno scorso monsignor Fausto Tardelli ha nominato don Alberto Tampellini, Vicarìo Generale e Moderatore di Curia.
A don Tampellini sarà affidato anche l’incarico di coordinamento pastorale per la città di Pescia e, con speciale mandato, la vigilanza sulla chiesa Cattedrale non in quanto parrocchiale bensì in quanto sede della cattedra vescovile.
“in seguito alla mia nomina a vescovo della diocesi di Pescia, unita “in persona episcopi” alla chiesa sorella di Pistoia e alla sua canonica presa di possesso da parte mia – si legge nel decret – si rende necessario provvedere in modo adeguato ed efficace alla guida pastorale e amministrativa della diocesi pesciatina; considerata dunque la necessità di un Vicario Generale per la diocesi di Pescia, che sia munito della potestà ordinaria e di tutte le altre facoltà necessarie per sostituire il Vescovo in tutti i negozi consentiti dalla legge della Chiesa e che abbia quindi tempo, esperienza e competenze tali da dedicarsi a questo importante compito con piena disponibilità”
“Avendo già potuto conoscere le tue qualità umane, cristiane e pastorali, motivo per cui eri già stato da me confermato “ad interim” con decreto n°1 del 15 gennaio u.s. a norma del can. 475 del C.I.C. e del can. 473 §2 e 3, con il seguente decreto – continua monsignor Tardelli – ti confermo e nomino Vicario Generale e Moderatore di Curia”.
Come Vicario Generale don Tampellini sarà “Ordinario Diocesano” e gli spetterà il potere di delega per gli atti connessi alla sua funzione potendo leggitimamente sostituire il Vescovo
“in tutti gli atti previsti dal C.I.C. e in quelli che io ti affiderò”. Sarà suo compito coordinare tutti gli uffici pastorali e di curia, le attività che riguardano la trattazione degli affari amministrativi. Allo stesso tempo si dovrà curare che gli addetti alla curia svolgano fedelmente l’ufficio loro affidato. Parteciperà quale membro di diritto, secondo gli statuti e le disposizioni vescovili diocesane, al Collegio dei Consultori, al Consiglio presbiterale, al Consiglio Pastorale diocesano e al Consiglio diocesano per gli affari economici.
“Dimorando in Pescia, ti affido inoltre su mandato speciale, il coordinamento pastorale per la città di Pescia, al fine di sostenere l’azione del parroco e legale rappresentante delle parrocchie cittadine, dei co-parroci come di ogni altro presbitero e diacono operante pastoralmente in città, nonché, fatta salva la legittima autonomia, dei religiosi e religiose operanti pastoralmente in Pescia. Ti affido inoltre, sempre per speciale mandato, una particolare vigilanza sulla chiesa Cattedrale non in quanto parrocchiale bensì in quanto sede della cattedra vescovile”.
“Qualora io sia impedito per qualsiasi ragione o comunque su mia richiesta, con il presente decreto ti concedo la facoltà di amministrare il sacramento della Confermazione”.
Tampellini, già parroco di Pieve a Nievole, è nato a Montecatini Terme l’11 novembre 1959. Fu ordinato presbitero il 7 dicembre 1990.
Per poter svolgere al meglio il suo servizio, risiederà a Pescia “assicurando così anche una presenza costante in Curia. In questo modo potrà essere garantito alla diocesi pesciatina un punto di riferimento autorevole, permanente e stabile che sarà di notevole aiuto al mio ministero episcopale”.
Al posto di don Alberto Tampellini dal 1 settembre subentrerà alla guida della parrocchia dei Santi Pietro apostolo e Marco evangelista in Pieve a Nievole il reverendo Jesus Madariaga Molina.