FIRENZE. I consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Giacomo Giannarelli e Andrea Quartini hanno presentato un’interrogazione al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi circa lo sforamento avvenuto a Montale. Ecco il testo:
Il 1° settembre il gestore dell’inceneritore di Montale, Ladurner, ha comunicato che presso la linea 1 dell’impianto sono state riscontrate emissioni superiori ai limiti di legge. Dopo i fatti del 2007 i cittadini di Agliana e Montale sono stati quindi nuovamente esposti ad un rischio per la salute per ben un mese e mezzo: dal 15 luglio al 31 agosto. Quello che più ci lascia stupefatti è che il rischio era fortemente limitabile, se si considera che la prima analisi a campione sugli sforamenti aveva già dato esito positivo dal 15 al 31 luglio. Perché quindi si è intervenuti solo un mese dopo?
Questo evento conferma che il sistema Smce (sistema di monitoraggio continuo del livello degli inquinanti) non offre sicurezza e affidabilità nell’analisi continua delle emissioni prodotte dall’impianto e manca una pronta comunicazione a chi di dovere per fermare tali emissioni superiori ai limiti di legge.
A noi interessa la salute dei cittadini e per questo ricordiamo che attendiamo con ansia l’esito di quell’analisi epidemiologica sull’impatto dell’inceneritore previsto per il 31 dicembre 2014, poi prorogato dall’assessore competente per l’aprile 2015 e ancora non arrivato. Rossi e Saccardi ci dicano se il sistema Smce è adeguato alle norme vigenti in materia di sicurezza della salute pubblica e se intendono ripetere le analisi ambientali realizzate per lo sforamento del 2007. Ma soprattutto si prendano a cuore il problema e indaghino sul motivo degli sforamenti: quelli dell’impianto e quelli della consegna di questa importante indagine epidemiologica.
Dopo essere sfuggiti al dibattito consiliare di martedì, dove vergognosamente il Pd ha evitato di dibattere della nostra mozione “rifiuti zero” adducendo “impegni” personali già presi dai consiglieri, ci auguriamo che questo evento rinforzi l’urgenza di una revisione generale del sistema di gestione dei rifiuti. Se il Pd toscano fa ancora fatica a scegliere, noi abbiamo già scelto l’Europa, la scienza e la loro indicazione: “rifiuti zero”.
Vedi: http://bit.ly/1KeAn6D