disabili. GIANCARLO, PENSACI TU!

Giancarlo Naldoni (a sinistra), noto attivista civico, protesta con il consigliere Giorgio Cheli per la notizia della secretazione dei lavori della Commissione

AGLIANA. La questione era di lana caprina, ma non tanto sembra, visto che Giancarlo Naldoni concittadino aglianese noto per essere impegnato alla difesa dei diritti dei disabili concorda con noi: l’iniziativa del sindaco Mangoni è una fan(t)onia sostenuta, populisticamente, dal solito assessore Fontana.

Giancarlo è sempre attento e non gli sfugge niente, anche se è in vacanza: sempre pronto a denunciare irregolarità e contraddizioni condotte in danno della categoria dei disabili.

Con uno uozzap ci riscontra la nostra notizia sulle strisce pedonali” fatte con i soldi dei disabili e dunque, spacciate in modo mistificatorio per una bonifica di barriera architettonica, mentre si tratta di un semplice attraversamento stradale, solo in parte potenzialmente fruibile dai disabili.

Sui social di Agliana, la questione è stata oggetto di molte critiche, dopo la pubblicazione della nostra denuncia, esclusiva.

Immagine di una paradossale rampa per disabili, fuori Regione

Giancarlo ci riferisce che ci incontrerà per le denunce del caso (scripta manent, a voce è meglio) ma che ha già inoltrato una lettera all’Amministrazione di Mangoni, che gode della complice distrazione della stampa organica che non ha trovato alcuna anomalia nella vicenda (per questo si chiama organica), confermando delle fandonie come vicende concrete in favore dei disabili.

La circostanza non verte solo sulla “qualità” delle opere fatte: Mangoni avrebbe fatto uso di risorse dei disabili per fare delle opere pubbliche utili a rifarsi il trucco per l’imminente campagna elettorale che, erano diversamente destinate, e cioè atte a eliminare le barriere architettoniche, quelle vere.

Le strisce pedonali non sono una tecnica di eliminazione di una barriera architettonica

In attesa di avere qualche riscontro dall’Amministrazione Mangoni, il prudente, moderato e democratico (anche in senso politico ma forse, chissà?) Naldoni ci promette una versione scritta della lettera di protesta e per il momento ci precisa che: per le barriere, ci stiamo come associazione, preparando a rispondere e io personalmente con persone di fiducia ci siamo organizzati per monitoraggio di quello che accadrà a settembre ti terrò informato….

Bene diciamo noi, il monitoraggio, sarà fatto sulle strisce pedonali populiste o sulle barriere pedonali che resteranno invariate, ma sono state usate per blandire la pubblica opinione?

Pensaci tu, Giancarlo!

[Alessandro Romiti]

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