disabili. “INVENTO TEMPO”, SOGNO A OCCHI APERTI

La Biblioteca San Giorgio di Pistoia
La Biblioteca San Giorgio di Pistoia

PISTOIA. Ecco che, sembra per magia, effettivamente qualcuno c’è con la voglia di occuparsi di coloro che rischiano di rimanere sempre da parte: i ragazzi disabili. E se talvolta la voglia non è immediatamente presente, la necessità di aiutare chi ha bisogno (anche) di te, ti dà tutte le motivazioni necessarie.

Il progetto “Invento tempo”, promosso dalla cooperativa sociale “Gli altri”, è nato proprio così, dall’esigenza dei ragazzi disabili del Liceo Forteguerri di proseguire il loro cammino educativo e formativo anche durante l’estate. Il loro è un percorso che la fine dell’anno scolastico non può interrompere: potrebbe, altrimenti, rischiare di vanificare molto del lavoro compiuto nei mesi precedenti.

Dunque un progetto estivo che, dopo poco, ha riscosso successo e aumentato il numero dei partecipanti accogliendo i ragazzi del Liceo Artistico. Una combriccola eterogenea ma ben assemblata di adolescenti vogliosi e bisognosi di potersi dare da fare.

Ma, se i risultati ottenuti sono eccellenti, perché fermarsi all’estate? Il progetto “Invento tempo” si allunga quindi per tutto l’anno con laboratori di arte che vedono la presenza di artisti pistoiesi del calibro di Cristina Palandri, Giovanni Maffucci e Consuelo Capecchi. Persone che, pur non essendo psicoterapeuti, dimostrano la loro sensibilità fuori dal comune e che va oltre l’arte stessa. I ragazzi vanno pazzi per tutti loro.

Da qui in poi è un susseguirsi di idee nuove e grandiose per coinvolgere sempre più i ragazzi disabili, rendendoli partecipi di attività comuni e particolari, così da prestar loro orecchie e occhi. L’attenzione necessaria e non fine a sé stessa di cui hanno bisogno. Viene creato infatti il “laboratorio interazione iPad”, condotto da Alessandro Giorgi e tenuto in un’area che la biblioteca San Giorgio mette a disposizione. Un secondo laboratorio aggiuntivo su pittura e disegno tenuto da Eleonora Spezi.

Cooperativa sociale "Gli altri"
Cooperativa sociale “Gli altri”

Addirittura un terzo laboratorio di danza-terapia per evidenziare la capacità espressiva del corpo di questi ragazzi che, talvolta, hanno difficoltà ad esprimersi a parole.

Sara Balducci è l’insegnante con competenze in danza-terapia, e dà la possibilità di usufruire di questo servizio anche singolarmente, scandendo gli incontri con delle “chiacchierate” coi genitori dei ragazzi partecipanti. È importante che soprattutto loro comprendano aspetti del figlio che quest’ultimo non è mai riuscito ad esternare in loro presenza.

E poi le uscite la sera, la pizza del venerdì e la gita del sabato pomeriggio, seguendo rigorosamente le indicazioni dei ragazzi che partecipano al progetto. E che progetto! In un futuro prossimo  ̶  ci confida Romina Breschi, ideatrice e responsabile del progetto  ̶  il locale che l’associazione Handmade ha messo a disposizione della cooperativa verrà adibito a negozio per la vendita degli oggetti che i ragazzi creano durante i loro laboratori. Questo, tradotto, è un impiego importante per persone che, uscite dalla scuola, avranno più difficoltà a trovare la loro strada.

Evitando citazioni strappalacrime o frasi esageratamente mielose, sono d’obbligo un applauso e un in bocca al lupo a questo folto gruppo di persone che stanno aiutando ragazzi meno fortunati a costruirsi un buon futuro.

[Lorenzo Zuppini]

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