FIRENZE. Una sanità che ci è privata: come cambia il Servizio Sanitario Nazionale sotto l’attacco dei privati.
Se lo scorso anno abbiamo denunciato che si stavano abituando i cittadini a considerare il privato e l’intramoenia come prima scelta, ora ne abbiamo la prova: le persone sono state abituate a farlo per le prestazioni a più basso costo (ecografie, esami del sangue, etc.).
Non perché non vogliano usufruire del Ssn, ma perché vivono ogni giorno un assurdo: per tempi e peso dei ticket, a conti fatti, si fa prima ad andare in intramoenia o nel privato.
E il Ssn, in particolare sulle prestazioni meno complesse, e forse anche più “redditizie”, ha di fatto scelto di non essere la prima opzione per i cittadini.
Così Tonino Aceti coordinatore del tribunale dei diritti del malato di cittadinanza attiva.
L’accesso al sistema sanitario in Italia è sempre meno equo, sempre più caro, sempre meno universalistico.
Non c’è uno studio che contraddica questa tendenza.
A questo link: https://lnkd.in/dd4cwtA la versione completa in formato Pdf dell’opuscolo “Speciale Sanità” pubblicato, oggi, ad opera della Redazione di Cortocircuito.
La salute è un diritto non una merce!