Intanto il Ciottoli, che tende a risolvere i problemi con “scherzi di mano, scherzi di villano”, si agita, romba e avanza minacciando nuove querele. Evidentemente non gli bastano le figuracce che sta facendo per quelle già presentate e sulle quali ha reso penosa testimonianza lo scorso 6 luglio in aula…
«FUORI LE PROVE!» GRIDA SIR TRAPÉLO
E BELA FORTE SÌ CHE ARRIVA IN CIELO
ONESTAMENTE da Linea Libera dobbiamo dire, senza indugio, che ci tremano le mutande dalla paura alle parole rilasciate dall’assessor Trapélo che, nonostante tutto, continua a insistere dichiarando di essere casto e puro come un fiorellin di serra.
La cifra di Ciottoli è – e resta – la sciocchezza fatta persona. E vi dimostriamo perché.
Nessuna azione di attacco alla sua persona: tutto ciò che è stato scritto, come è di regola in Linea Libera (che sta sulle scatole proprio per questo) è la nuda e cruda verità.
Con la sua sciocchezza politica e comportamentale, questo turbolento tribuno della plebe, e non di rado plebeo, ha il coraggio di chiedere pubblicamente se per quello che sosteniamo ci sono le prove.
Le prove ci sono eccome: è solo che la sua “protettrice” Paola Aveta, la vittima (a detta del Tirreno) dei veleni aglianesi, fino ad ora le ha negate: ma tali prove sono contenute nelle videoriprese del palazzo comunale. Sarà bello vedere se, al momento che dovranno essere consegnate al magistrato di turno, saranno autentiche o taroccate: perché anche nella Agliana del Ciottoli, i falsi si sprecano; si sprecano gli anonimi (una stra-famosa lettera anonima è anch’essa trattenuta a forza dalla signora Aveta, dal Ciottoli stesso e dal sindaco, in perfetta violazione dei diritti di difesa di chi sta scrivendo) e si sprecano anche le denunce anonime, una delle quali, vergata dal fu comandante Andrea Alessandro Nesti, è stata benevolmente condonata in aula da miti giudici suoi più o meno amici.
Lo sottolineiamo di nuovo e con forza: ad Agliana gli anonimi, le denunce anonime, gli inciuci da repubblica conciliare si sprecano. Come si sprecano le protezioni di sottobanco e le vergogne determinate da bande di potere che si scontrano al bordo del lago inquinato del parco Pertini o sulla riva della Cava Briganti, ignota a chi di dovere.
Tutto questo, ovviamente, anche con una almeno apparente condiscendenza della procura che sembra preferire le «autorità costituite» alla verità fattuale.
Ciottoli minaccia avvocati: s’accomodi. Così quanto più rumore avrà fatto intorno a sé per affermarsi vergine, tanto più baccano farà rotolando – giustamente – dal soglio dove assai sprovvedutamente è stato messo a sedere: una caduta tardiva, ma non per questo meno fatale, dal seggiolone.
Inizi piuttosto a pensare ai casi propri in relazione alla sua testimonianza in aula del 6 luglio scorso, dato che la cifra (sulle accuse Benesperi-Ciottoli contro Linea Libera, povere avvocate Augustin e Meoni) è la contraddizione.
Non così sciocco Alessandro Galardini di Montale con le sue «forze dell’ordine tutte fasciste», Ciottoli ha voluto far vedere che è più macho e ganzo, e che sa allungare anche mani, piedi e crick. Chapeau!
A Benesperi, con il suo «La maggioranza va avanti», una piccola precisazione di buonsenso: va indubbiamente avanti. Ma perché la sciocchezza è destinata a finire in buca come le palle del biliardo.
«Buona vita» amava scrivere Ciottoli a sfottò. Gli resta ancora una lunga carriera come chef della bottarga di muggine.
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
E IL SINDACO? SCAPPAVA AL MARE
Sul vicesindaco Federico Ferretti Giovannelli e le sue dimissioni, in rapporto a quanto esternato da Benesperi, sono necessarie alcune precisazioni.
Aldilà dell’inettitudine politica del leghista, ora vigile a Pistoia, Pedrito dovrebbe fargli non rimproveri, ma un monumento, magari all’ingresso del palazzo comunale per tutte le volte che il timidissimo giovine s’è trovato – senza neppur essere stato avvisato – a supplire il malato immaginario epigastràlgico che improvvisamente spariva. E si scopriva solo da ultimo e per forza che era scappato al mare.
Dove sono fuggiti, ora, il senatore La Pietra e la signora Sonia Pira? Al mare anche loro?
Le opposizioni? Una fiera degli impresentabili.