AGLIANA. Nel paese della legalità e della trasparenza, non c’è la Commissione di disciplina e nemmeno c’è un accenno a volerla fare. Noi, siamo orgogliosi d’aver già impegnato la Segretaria Generale Donatella D’Amico a fare dei provvedimenti su altre questioni com’ è quella della bouvette di Montale; un precedente che ha girato per l’intero paese (sugli schermi delle Pubbliche Amministrazioni); e anche della questione della mancanza di una Commissione disciplinare, la Dony (con stipendio annuo lordo di oltre centomila euro) ne ha colta la necessità e l’urgenza solo a seguito del nostro articolo del 31 dicembre scorso, che siamo certi, Dony ha letto bene attentamente.
Lei che è un attenta giurista, non se lo ricorda più il D. Lgs. 165 del 2001 che all’articolo 55 quater, stabilisce sommamente che: ciascuna amministrazione, secondo il proprio ordinamento, individua l’ufficio competente per i procedimenti disciplinari. Tale ufficio, su segnalazione del capo della struttura in cui il dipendente lavora, contesta l’addebito al dipendente medesimo, istruisce il procedimento disciplinare e applica la sanzione. Quando le sanzioni da applicare siano rimprovero verbale e censura, il capo della struttura in cui il dipendente lavora provvede direttamente.
Nel Decreto ci è scritto “individua” e ciò in modo determinato, non discrezionale: l’hai individuato Dony l’ufficio disciplinare? Il Rynocommissario, aveva maldestramente tentato di inventarsi qualche cosa, ancorché fosse una ridicolezza, che però gli permetteva di affermare che “l’ufficio c’era” e aveva dunque lanciato l’idea di una convenzione con altri enti al di là degli Appennini, esattamente nel distretto della bassa Romagna, una roba che sarebbe piaciuta anche a Giovannino Guareschi, per un nuovo romanzo.
È chiaro che se la Commissione disciplinare manca, non si possono esercitare sanzioni nei confronti dei dipendenti che sono stati trovati con le “dita nella marmellata” e che resteranno impuniti: in quel di Agliana, ce ne sono diversi, come abbiamo già denunciato.
Roba da urlo denojantri: ci sembra semplicemente ridicolo immaginarsi che il Comune di Agliana, attraversi gli Appennini e faccia l’istruttoria di un provvedimento disciplinare a carico di un suo dipendente: solo di benzina e autostrada, ogni sessione avrebbe avuto un costo esasperato tipo 300 euro per ogni dirigente inviato nel “Consorzio della disciplina”, di là dai monti.
Insomma Dony, se ci sei, batti un colpo. I procedimenti disciplinari ad Agliana, sono molti e fai alla svelta, altrimenti qualcuno si potrebbe inventare la “prescrizione” tanto cara al Silvione nazionale, che potrebbe anche risentirsi per essere stato copiato.
One thought on “disciplina (denojantri). MA LA COMMISSIONE DISCIPLINARE?”
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