DISCRIMINAZIONE DI GENERE E CARTA ETICA DELLO SPORT: UN SUCCESSO DEL SOROPTIMIST PISTOIA-MONTECATINI

Elisa Potenti: “La Carta Etica dello Sport è un successo dell’Associazione Nazionale Atlete e del Soroptimist International d’Italia. Supera le discriminazioni di genere, tutela i diritti delle atlete, sensibilizza sui temi riguardanti le pari opportunità e i diritti nello sport, utilizza un linguaggio di genere inclusivo e promuove la cultura sportiva”

MONTECATINI. Un successo, di qualità per la sintonia tra gli astanti e quantità per il numero degli stessi presenti, per il Soroptmist Pistoia-Montecatini della presidente Elisa Potenti. Al Grand Hotel Croce di Malta di Montecatini, ha avuto grande eco la serata dedicata alle donne che praticano sport. Tema, l’adozione della Carta Etica dello Sport da parte delle amministrazioni comunali della provincia pistoiese.

Protagoniste le donne dello sport pistoiese: le campionesse, di ieri e di oggi, Paola Paoli (pallacanestro), Alessia Biagini (scherma paralimpica), Manuela Maltinti (nuoto), Maria Cristina Giorgetti (tiro con l’arco) e Antonietta Schettino (atletica). Presenti, la rappresentante del Soroptimist International d’Italia Linda Martinelli, la fisioterapista della Nazionale italiana di tennis Federica Scalabrino, il presidente regionale toscano del Comitato paralimpico Massimo Porciani e il delegato provinciale pistoiese del Coni, Andrea Capecchi.

Hanno presenziato l’assessore allo sport di Montecatini Marco Silvestri, il primo cittadino Fabio Berti e l’assessore allo sport Caterina Benedetti di Chiesina Uzzanese: i Comuni di Montecatini e Chiesina hanno già sottoscritto la Carta. Hanno partecipato, l’assessore allo sport del Comune di Pistoia Alessandro Sabella e l’assessore al sociale di Monsummano Roberta D’Oto (Carta in via di approvazione).

“La Carta Etica dello Sport è un successo dell’Associazione Nazionale Atlete e del Soroptimist International d’Italia – ha asserito la presidente Potenti –. Supera le discriminazioni di genere, tutela i diritti delle atlete, sensibilizza sui temi riguardanti le pari opportunità e i diritti nello sport, utilizza un linguaggio di genere inclusivo e promuove la cultura sportiva.

Già la Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne, adottata nel 1979 a New York dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite presso cui il Soroptimist International è accreditato, prevedeva che il diritto allo sport sia per tutti.

Nonostante siano trascorsi molti anni, raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione delle donne sono obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Sulla sua base, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha adottato il Piano d’azione globale sull’attività fisica, nel quale si afferma che l’investimento in politiche che promuovono sport e attività fisica contribuisce al raggiungimento della parità di genere e dell’educazione di qualità.

L’importanza della pratica sportiva per accrescere la salute e prevenire le malattie è nota da secoli: basti pensare a Giovenale e al suo memorabile ‘Orandum est ut sit mens sana in corpore sano’”. 

Comunicazione

Soroptimist Pistoia-Montecatini

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