DISERBANTI & PESTICIDI. IL WWF: «A NOI NON SEMBRA NORMALE»

Pesticidi e diserbanti, ma le autorità non si muovono
Pesticidi e diserbanti, ma le autorità non si muovono

PISTOIA. Scorrendo la cronaca locale abbiamo notato che si continua ancora a parlare della questione pesticidi e naturalmente, in maniera molto critica.

È di ieri la lettera di una lettrice che scrive ad un giornale on-line (è il nostro «Linee Future» – n.d.r.) affermando di aver accusato malesseri fisici per il fatto che nel vivaio prospiciente la propria abitazione avevano effettuato trattamenti chimici per oltre 10 ore.

Non solo, ma i vari enti ed autorità pubbliche interpellate avevano dato risposte generiche, oppure dichiarato “la questione non è di nostra competenza”.

Ecco, visto che la lettrice chiedeva se questo sembra normale, noi rispondiamo “a noi non sembra affatto normale”. Oltre tutto abbiamo saputo che la signora si è recata al pronto soccorso dell’Ospedale e per i malesseri accusati, il referto è stato: “irritazione da diserbanti”.

Tutto ciò avviene dopo l’affollatissimo incontro-dibattito del 21 maggio u.s. presso la Croce Verde di Pistoia ove alcuni medici hanno illustrato studi scientifici che metterebbero in relazione alcuni gravi problemi di salute del genere umano con l’accumulo si sostanze chimiche nell’organismo.

A nostro avviso, per ciò che è avvenuto e che potrebbe ripetersi, visto che molto spesso i vivai si trovano a 2-3 metri dalle abitazioni, il sig. Sindaco, quale massima autorità sanitaria locale, dovrebbe emanare una ordinanza urgente che vieti trattamenti chimici ad una distanza di sicurezza (100 metri, 200 metri?) dalle abitazioni al fine di tutelare la salute dei propri cittadini.

E gli effetti come si evitano?
E gli effetti come si evitano?

Questo anche in virtù di quel principio di precauzione sancito di recente dal Consiglio di Stato e che impone alle autorità competenti “di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire i rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente”.

Inoltre sempre il sig. Sindaco di Pistoia, incontrando alcuni mesi fa le associazioni ambientaliste, aveva garantito un confronto serrato su diverse problematiche ambientali della città. Una delle sedi di confronto doveva essere l’Osservatorio sul Vivaismo, organo partecipativo di tutte le istanze del settore e che doveva servire a fornire chiarimenti, dirimere controversie, raccogliere e dibattere istanze.

Nonostante le ripetute richieste e le problematiche emerse sono mesi che questo organismo non si riunisce. A nostro avviso sembra ci siamo ora argomenti gravi e sufficienti per una sua immediata convocazione.

Comitato per Il Wwf di Pistoia

 

C’È ANCHE IL DIRITTO AL NOME

 

Vi autorizziamo a fare liberamente il nostro nome
Vi autorizziamo a fare liberamente il nostro nome

UNA RACCOMANDAZIONE ai nostri lettori, a partire dal Comitato Wwf. Non abbiate timore a citare «Linee Future» per nome e cognome. Noi non invochiamo, come qualche eccelso “signore delle leggi”, il diritto all’oblìo. Di gente che viene dimenticata ce n’è fin troppa, in questo Paese.

Esiste anche un diritto al nome. Perciò, quando le cose ci riguardano, in assoluta libertà di parola dite pure «Linee Future», piuttosto che “un giornale on-line”. La censura lasciatela ad altri più democratici. Anche perché noi non siamo «un  giornale on-line»: siamo «il» giornale on-line. Grazie.

P.S. – Ma non dovrebbe intervenire anche la Procura…?

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