dissuasori di velocità. «SINDACO, FINIREMO PER FARCI MALE DAVVERO?»

Dissuasore di velocità dopo la curva stretto di Via di San Felice e Piteccio
Dissuasore di velocità dopo la curva stretta di via di San Felice e Piteccio

PISTOIA. Il mondo si divide in due categorie: i furbi e quelli che credono di esserlo. I primi, nel bene e nel male se la cavano sempre. I secondi, al contrario, pensano di poter prendere per il naso chiunque gli passi tra le mani ma, in realtà, riescono solo a rimediare figure grottesche conseguenti alla loro scarsa capacità di mascherare una furbata in un nobil gesto.

Per esser chiari c’è bisogno di un esempio concreto? Sicuramente un’amministrazione comunale capitanata da un sindaco che decide di far piovere in città ben quarantadue nuovi dissuasori di velocità, giustificandosi dicendo che la matrice di tale scelta è la preoccupazione per l’incolumità dei cittadini, possiamo affermare faccia parte di quelli che si credono furbi.

Se poi alla faccia tosta aggiungiamo la disorganizzazione più completa di questi nuovi “servizi” a protezione della nostra incolumità, addirittura fino a mettere in pericolo quest’ultima, comprendiamo che oltre a essere poco scaltri certuni sono anche poco competenti.

Le foto qui allegate mostrano uno dei quarantadue nuovi dissuasori di velocità (ancora vuoti? Chissà!) posto poco dopo l’incrocio tra via Dalmazia e via di San Felice e Piteccio. Risulta, nella sostanza, invisibile a causa delle macchine parcheggiate prima (per chi viene da Pistoia) o a causa della curva stretta (per chi viene da San Felice).

Dissuasore di velocità invisibile perché coperto dalle macchine
Dissuasore di velocità invisibile perché coperto dalle macchine

Probabilmente la scatola arancione è ancora vuota, dunque nessun attrezzo infernale ci scatterà foto da quella postazione, ma è ovvio che chiunque si accorga della sua presenza inchiodi rallentando almeno sotto i cinquanta all’ora.

I cartelli che annunciano la presenza degli autovelox hanno, infatti, la funzione di pre-annunciare la presenza del controllo elettronico della velocità così che nessuno inchiodi all’ultimo, mettendo a repentaglio la propria vita e quella altrui.

Meno male che Bertinelli ha tirato fuori questo coniglio dal cilindro per farci del bene, perché se avesse avuto l’intenzione di farci qualche brutto scherzo, saremmo già tutti fritti!

[Lorenzo Zuppini]

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