dittatura dei pm. ECCO COSA HA PORTATO A PISTOJA COLETTA, “FIGLIO D’ARTE” PROTETTORE DEL TURCO SUO «PROSSIMO SOCIALE»

Il Romitino di Quarrata non capisce che non basta saper mangiare per poter fare il sindaco in maniera decente: occorre anche sapersi circondare di gente che non lavori soltanto per il proprio maledettissimo interesse e per quello dei loro correligionari di turismo in camper…


Nel mondo della giustizia non esistono solo i Turchi, le fate dai capelli turchini, quelle dalle chiome fucsia, le «Terre Aperte» del Curreli e i guai tollerati a Vicofaro con richiesta di assoluzione, mentre chi chiede la legalità finisce ai domiciliari per 104 giorni perché molesta (dicono in procura) il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi o macchia l’onore del mai-comandante dei vigili di Agliana Andrea Alessandro Nesti

 

Che giornalismo è quello che non non dà noia a chi opera da falso profeta?

E se questo tipo di giornalismo viene preso di mira, perseguitato, arrestato, condannato, sequestrato e ridotto al silenzio, con tentativi immondi di “igienizzazione” stile-Auschwitz, si può parlare di rispetto della Costituzione sorella di Mattarella, o si deve insistere sul concetto di dittatura del potere?

Buona domenica a tutti i pistojesi che, per amor della pace, dormono il sonno eterno del «credere, obbedire, combattere» secondo la volontà delle «autorità costituite» della Gip Patrizia Martucci.

 

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© LineaLibera Periodico di Area Metropolitana


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