PISTOIA. Fino al 31 marzo è assolutamente vietato accendere fuochi all’aperto e abbruciare residui vegetali nelle aree del territorio comunale situate a una quota inferiore a 200 metri sul livello del mare: a stabilirlo è un’ordinanza del sindaco finalizzata alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Le centraline Arpat della Piana Prato-Pistoia, che misurano la quantità di polveri sottili nell’aria, hanno registrato più volte valori superiori ai limiti previsti dalla normativa. Solitamente fenomeni particolarmente acuti di inquinamento da Pm10 si verificano proprio nel periodo autunnale e invernale, a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera, e dell’incremento di emissioni dovute alla combustione e agli impianti di riscaldamento.
Per limitare l’inquinamento in modo più efficace, i Comuni delle aree di superamento nella Piana Prato-Pistoia si sono coordinati per definire interventi urgenti condivisi e omogenei a livello territoriale.
Nel periodo più critico per l’inquinamento atmosferico da Pm10, e quindi almeno fino alla fine di marzo, i cittadini sono invitati a non utilizzare legna in caminetti aperti, a meno che questi non siano l’unica fonte di riscaldamento dell’abitazione e con l’esclusione delle aree non metanizzate.
Sarà inoltre necessario adottare comportamenti virtuosi come il contenimento dei consumi energetici, evitando inutili sprechi, la corretta gestione degli impianti di riscaldamento e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici. È obbligatorio spengere i motori dei veicoli in sosta.
[balloni – comune pistoia]