CUTIGLIANO. Lo scorso 1° giugno, con determina dirigenziale n. 343, la stazione unica appaltante della Provincia di Pistoia ha disposto l’indizione di una manifestazione d’interesse per il successivo affidamento dei lavori di costruzione della nuova funivia Doganaccia-Croce Arcana sulla base del progetto esecutivo approvato ben sei anni fa dalla disciolta Comunità Montana Appennino Pistoiese.
La storia riparte da dove si era interrotta, una storia complessa che merita ricostruire nei punti salienti.
LA FUNIVIA
Il complesso funario del Comune di Cutigliano è composto da due tratti di funicolare. Il primo congiunge la località di Cutigliano (678 m slm) con la Doganaccia (1457 m slm); il secondo, partendo dalla Doganaccia, porta al passo della Croce Arcana a 1669 m. slm.
L’idea della costruzione di un collegamento funiviario fu del parroco di Cutigliano don Luciano Bardi, che durante un soggiorno a Merano conobbe l’ingegnere Karl Hölzl, titolare dell’omonima impresa costruttrice di impianti a fune.
Il tracciato originale prevedeva la partenza da Spignana. Il primo tratto venne realizzato nel 1959. All’epoca la funivia era adibita al solo trasporto di bestiame, anche se poi comunemente veniva utilizzata da tutti.
L’omologazione per il trasporto delle persone è del 1964, anno di realizzazione anche del secondo tratto Doganaccia-Croce Arcana.
GLI ANNI DELLA COMUNITÀ MONTANA
La Comunità Montana Appennino Pistoiese subentrò nella disponibilità della funivia Cutigliano-Doganaccia-Croce Arcana, in seguito all’estinzione del Consorzio di Bonifica Montana del Lima Pistoiese, disposto con Legge della Regione Toscana n .83/77.
Il primo tratto venne sottoposto a una serie di interventi di ammodernamento, che portarono a una nuova cerimonia d’inaugurazione il 13 aprile 2004.
Il secondo troncone rimase invece chiuso al pubblico definitivamente, causa la scadenza della revisione quarantennale, a partire dal 2006.
Passano tre anni e il 30 ottobre 2009 la Comunità Montana approva, con delibera di Giunta 78, la manutenzione straordinaria della funivia Doganaccia-Croce Arcana.
Due mesi dopo, il 12 novembre, viene indetta la gara di affidamento dei lavori e la conseguente pubblicazione del relativo bando sulla Gazzetta Ufficiale il 18 dello stesso mese.
Il lavoro se lo aggiudica la ditta Ct Crane Team srl. Con l’aggiudicazione definitiva del febbraio 2010, i contraenti stipulano il contratto preliminare, che viene registrato il 5 di marzo: ed è l’inizio dei guai.
La ditta prepara e poi presenta ai vertici della Comunità Montana il progetto definitivo, l’ente lo approva con Delibera di Giunta n. 68 il 9 di agosto.
Nella determina dirigenziale della Provincia di Pistoia del primo di giugno di quest’anno, l’esposizione degli accadimenti, enunciati fino ad ora, subisce un brusco salto temporale di un anno e riprende il 22 luglio 2011, con la Ct Crane ormai fallita.
In questo lasso di tempo, di poco meno di un anno, succede di tutto e di più. Sulle frequenze di radio vox populi iniziano a circolare i primi mormorii di un qualcosa che sta per succedere in seno alla Comunità Montana. La natura si scoprirà da lì a pochi mesi.
I botti di capodanno iniziano in anticipo e due dipendenti, il 7 marzo 2011, fanno saltare il coperchio del calderone: gli ammanchi milionari iniziano a tracimare fuori, ma ormai dopo il clamore suscitato e a distanza di 5 anni, tra un rinvio processuale e un altro, e tra scissioni e ricongiungimenti vari di filoni d’inchiesta, finiranno per evaporare.
Nel frattempo la ditta appaltatrice dei lavori riceve un anticipo del 30% sui lavori, pari a 389.912,74 euro. Per questo pagamento il responsabile del procedimento, dott. Roberto Fedeli, si troverà rinviato a giudizio, in quanto, secondo la tesi della procura, l’anticipo non era dovuto.
I lavori per sostituire la vecchia funivia comunque partono e partono anche qui con il botto: il 27 aprile 2011 un pilone di sostegno della funicolare viene fatto saltare dalla ditta con la dinamite.
Lo stop ai lavori appena iniziati è quasi immediato: manca l’autorizzazione paesaggistica. Siamo a giugno 2011, a luglio la Ct Crane fallirà.
Alla Comunità Montana non rimane che chiedere di essere ammessa al passivo fallimentare e solo dopo la presentazione di un ricorso otterrà l’ammissione, ma solo in via chirografaria in quanto, evidentemente, il credito non è assistito da alcun tipo di garanzia.
LA MACCHINA AMMINISTRATIVA
SI RIMETTE IN MOTO
La storia della funivia Doganaccia-Croce Arcana si era fermata qui con la risoluzione per legge del contratto e il conseguente tentativo di escussione della fideiussione presentata in occasione del contratto, nei confronti però di una compagnia di assicurazione finita in liquidazione coatta amministrativa. Niente funivia niente più soldi.
Le funi ora iniziano nuovamente a tendersi. Dopo la manifestazione d’interesse, si camminerà con la procedura negoziata seguendo il criterio del prezzo più basso fissato in 655.014,88 iva inclusa, e la ditta aggiudicante avrà tempo 240 giorni per completare la funivia. I termini di presentazione delle candidature scadono oggi, 20 giugno.
Ora: come mai un evento di tale portata non è stato strombazzato ai quattro venti, mettendo in moto la grancassa mediatica?
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[Marco Ferrari]