“DOLORE E LIBERTÀ”, FOTOGRAFIE SULLA LINEA GOTICA

Linea Gotica a Vinca
Linea Gotica a Vinca

PISTOIA. Si inaugura sabato 19 marzo alle 17, con un incontro nell’auditorium Terzani, “Dolore e liberà”, mostra di fotografie della Linea Gotica di Aniceto Antilopi.

“Dolore e libertà” si compone di 85 immagini in bianco e nero che sono state riprese nella zona che nel 1944/45 fu interessata dalla cosiddetta “Linea Gotica”, quella fascia di territorio scelta dall’esercito tedesco per tentare di fermare le truppe alleate che avanzavano da sud.

Si trattava di un’area, allo scopo appositamente fortificata, che dalla costa tirrenica della Versilia raggiungeva il litorale adriatico nei pressi di Pesaro, attraversando per lunghi tratti le zone più impervie del crinale appenninico. Le operazioni militari che vi si svolsero interessarono un’area molto più vasta, che, allargandosi progressivamente verso est, lambì Bologna e seguendo il corso di alcuni fiumi emiliano-romagnoli giunse fino alle Valli di Comacchio.

Le fotografie di questa mostra ripercorrono oggi quel territorio, mostrano i suoi paesaggi, i segni delle sofferenze, l’orrore delle stragi di civili, i luoghi delle battaglie, le dediche agli eroismi, l’angoscia dei cimiteri. Immagini che vogliono raccontare dopo settant’anni alcuni momenti di quei drammatici avvenimenti, che mostrano quale prezzo fu pagato per la riconquista della libertà e che vogliono ribadire la necessità di continuare a difenderla.

La mostra è accompagnata dall’omonimo catalogo che contiene oltre 250 fotografie, integrate ed arricchite da 8 disegni di Adelfo Cecchelli ispirati al medesimo argomento.

Il volume si apre con la presentazione di Margarete Bunje (presidente del Gruppo di studi “Gente di Gaggio”) e contiene una serie di scritti che approfondiscono gli specifici avvenimenti trattati attraverso le riprese fotografiche. Si va dall’inquadramento storico d’insieme opera di Massimo Turchi ai contributi di Oscar Bandini, Walter Bellisi, Piero Carusone, Mario Pereira e Maren Westermann, autori che trattano argomenti legati a specifici territori o richiamano motivi e situazioni riferibili alla tragedia della guerra.

Il catalogo è bilingue, italiano/inglese. La traduzione dei testi è opera di Alannah Homes, mentre il curatore dell’edizione è Eneo Baborsky.

La campagna fotografica di Aniceto Antilopi, protrattasi per circa due anni, è stata svolta anche grazie alla collaborazione sul territorio ricevuta in particolare da Oscar Bandini, Walter Bellisi, Sergio Bovi Campeggi, Piero Carusone, Adelfo Cecchelli, Gianni Fini, Piergiorgio Pieroni, Giuseppe Vergoni, Daniele Zavalloni.

Alla realizzazione della mostra hanno collaborato Margarete Bunje, Adelfo Cecchelli, Bill Homes e Mariacarla Pozzi.

In occasione dell’inaugurazione, la giornata sarà introdotta da Carlo Vivoli, presidente dell’associazione culturale Storia e città, mentre lo storico Andrea Ottanelli condurrà un dialogo con Antilopi.

Aniceto Antilopi si dedica da molti anni alla documentazione fotografica del territorio appenninico tosco-emiliano con particolare interesse per il paesaggio e l’architettura, temi sui quali ha allestito numerose esposizioni personali.

Ha realizzato mostre e pubblicazioni anche su vari argomenti legati alla storia, alle tradizioni e all’ambiente appenninico, fra cui la Ferrovia Porrettana (1985), l’attività di lavorazione della pietra (1989), le chiese romaniche (2000), la gestualità del lavoro (2005), la strada statale Porrettana (2006), i luoghi della strage nazifascista di Monte Sole/Marzabotto (2013).

È direttore responsabile della rivista semestrale Gente di Gaggio – Storia e luoghi d’Appennino edita dal Gruppo di studi Gente di Gaggio di Gaggio Montano (Bo).

Cultore di storia della fotografia, cura il sito web http://www.storiadellafotografia.it/.

[daniele – comune pistoia]

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