Appuntamento in piazza della Repubblica è promosso dal collettivo autonomo “Lottiamo Insieme”. Le richieste: blocco della graduatoria e stabilizzazioni fino a completo scorrimento
FIRENZE. Poste Italiane ogni anno alimenta il precariato somministrando migliaia di contratti a tempo determinato. Pur avendo a disposizione una graduatoria nazionale, al 30 marzo 2023, di ben 9320 ex dipendenti che hanno maturato almeno 6 mesi di lavoro dalla quale poter attingere tutte le risorse necessarie, stabilizza, in proporzione, solo una piccola parte.
Il collettivo autonomo “Lottiamo Insieme”, composto allo stato da quasi 500 ex lavoratori precari del gruppo Poste Italiane Spa, nasce da una comune avvertita necessità di rivendicare quel diritto al lavoro troppo spesso in Italia condizionato, vituperato, violato, negato.
“È superfluo ma necessario – si legge in una nota del collettivo – elencare i sacrifici fatti da ognuno di noi per poter sperare in un rinnovo contrattuale: ore di lavoro non pagate, spostamenti dalla propria regione di provenienza, costi esuberanti di alloggio, caro vita nelle città in cui si dispone di occupazione, carichi di lavoro sproporzionati rispetto alle ore lavorative previste da contratto.”
Il precariato non permette la progettazione e quindi la costruzione di un futuro. Uno Stato che conta su migliaia di precari può considerarsi fallito.
Pertanto, allo scopo di sensibilizzare gli organi ministeriali competenti, nonché Poste Italiane, in merito a dette problematiche, “Lottiamo Insieme” rilancia l’appello ai colleghi dipendenti di tutta Italia a unirsi alla manifestazione del 21 aprile prevista a Roma, dalle ore 13:00 alle ore 18:00.
Ritrovo in Piazza della Repubblica, Roma.
Chiare le richieste: blocco della graduatoria e stabilizzazioni fino a completo scorrimento.
Precari Poste Italiane